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Cure termali – Revisione dei Lea relativi alle cure termali, tariffe senza aumenti, ricerca scientifica, cicli ulteriori di cure per le categorie protette

Via libera in Stato-Regioni all’accordo 2019-2021. Tra le prevsioni, la revisione dei Lea relativi alle cure termali, tariffe senza aumenti, ricerca scientifica, cicli ulteriori di cure per le categorie protette, ricette dematerializzate e la nascita della figura dell’operatore termale. L’ACCORDO

Via in Stato-Regioni all’Accordo nazionale per l’erogazione delle prestazioni termali per il triennio 2019 – 2021. Prima di tutto la revisione dei Lea. L’accordo prevede che Regioni e Federterme rivedano l’elenco di prestazioni termali da sottoporre alla Commissione Nazionale per l’aggiornamento dei Lea con l’obiettivo di sviluppare le potenzialità del termalismo sia in termini di prevenzione, cura e riabilitazione, che in termini di idoneità a realizzare nuovi modelli di assistenza capaci anche di contenimento delle spesa sanitaria, facendo riferimento ai Protocolli innovativi in fase di avanzata definizione da parte dell’Inps secondo quanto stabilito dalla legge di stabilità 2016.

I nuovi percorsi sarebbero adottati come sperimentazione gestionale per verificarne il livello di efficacia  rispetto alle altre prestazioni erogate in regime ordinario.

Per quanto riguarda gli aspetti economici, Federterme si impegna a non incrementare le tariffe termali scadute il 31 dicembre 2018, che rimangono quindi valide ed efficaci, fino a quando saranno sostituite da un nuovo accordo.

Le Regioni si impegnano, nel fissare i tetti di spesa, a tenere conto di quelle realtà nelle quali esistono situazioni di difficoltà aziendale con “concrete prospettive di miglioramento”.

Spazio anche alla ricerca scientifica. Anche per il triennio 2019-2021, il finanziamento della Fondazione per la ricerca scientifica termale (FoRST), è fissato nello 0,4% del fatturato annuo al lordo dei ticket che le aziende termali accreditate che sostengono la Fondazione, hanno realizzato per le prestazioni termali erogate con oneri a carico del Ssn.

Sono confermati anche i livelli tariffari differenziati (Tabelle “con adesione” e “senza adesione”) definiti sulla base della partecipazione o meno al finanziamento della Fondazione per la Ricerca Scientifica Termale…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Cure termali: nuovo accordo per l’erogazione delle prestazioni con maggiori risparmi, più controlli e innalzamento della qualità”, Quotidiano sanità

Tratto da: https://www.quotidianosanita.it/regioni-e-asl/articolo.php?articolo_id=77944