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Diabete – Quali sono i farmaci più utilizzati in Italia?

Arriva la prima monografia degli Annali AMD dedicata ai “Full Data Circle” (FDC), ossia i dati che misurano l’assistenza diabetologica in Italia, raccolti presso il “circolo” di Centri più virtuosi nella compilazione corretta e completa delle cartelle cliniche informatizzate.Tra le novità, i primi dati sul trattamento farmacologico del diabete tipo 2, dopo l’immissione sul mercato delle nuove classi di ipoglicemizzanti. Il farmaco più utilizzato resta la metformina (60.5%) seguita dall’insulina (33.7%); scendono le sulfoniluree (-14%). Segno positivo anche per le nuove terapie: gli inibitori del DPPIV sono i più impiegati nel 2015

Adeguati livelli di cura complessiva, con un’attenzione crescente a tutti i fattori di rischio cardiovascolare (non solo emoglobina glicata, ma anche pressione arteriosa e colesterolo LDL), così come alla protezione della funzione renale.

Migliora l’appropriatezza terapeutica, aumenta l’impiego di insulina e farmaci innovativi e si riduce la prescrizione delle sulfoniluree. Questi alcuni dei trend positivi emersi dalla prima monografia degli Annali AMD dedicata ai “Full Data Circle” (FDC), ossia i dati che misurano l’assistenza diabetologica in Italia, raccolti presso il “circolo” di Centri più virtuosi nella compilazione corretta e completa delle cartelle cliniche informatizzate.

L’analisi, che ha coinvolto 17 strutture, per un totale di 47.868 soggetti con diabete tipo 2, visitati almeno una volta nel corso dell’anno 2015, non manca di sottolineare anche alcune importanti criticità, come lo scarso monitoraggio del piede diabetico e la necessità di migliorare le strategie per motivare i pazienti a modificare il proprio stile di vita, data l’ancora elevata prevalenza dell’obesità e del vizio del fumo.

“Gli Annali AMD sono una raccolta dati di ‘real life’ che misurano il valore dell’assistenza diabetologica su tutto il territorio nazionale”, spiega Domenico Mannino, Presidente dell’Associazione Medici Diabetologi. “Ci forniscono una reale fotografia del nostro operato, permettendoci di identificare le aree critiche che richiedono un miglioramento, in un Ciclo Continuo di Qualità. Il Full Data Circle vuole ampliare la capacità di analisi della nostra banca dati, valutando tutti i parametri clinici a disposizione, per arrivare a produrre indicatori di esito finale che rappresentino un reale salto di qualità dell’intero sistema. È evidente che, per avere risultati credibili, è indispensabile un’alta ‘qualità del dato’. È stato quindi individuato un primo gruppo di Centri in grado di garantire la completezza e la qualità delle informazioni da elaborare, che ci auguriamo possa ampliarsi il più possibile in futuro con l’adesione di nuove strutture”.

BEN MONITORATI I PARAMETRI CHIAVE DEL DIABETE, MENO IL PIEDE 
La stragrande maggioranza dei pazienti inclusi nel campione ha ricevuto almeno una misurazione di emoglobina glicata (97.5%), del profilo lipidico (81.3%) e della pressione arteriosa (89.4%). Elevata la sensibilità dei diabetologi anche verso la problematica della nefropatia. Per la funzione renale, infatti, ben il 79.5% del campione ha ricevuto almeno una valutazione annuale dell’albuminuria e l’86.0% dei pazienti ha eseguito almeno una determinazione della creatininemia. Tra i pazienti visitati nel periodo, solo il 25% ha ricevuto l’esame del piede. Per quanto riguarda il fundus oculi, il 70% dei pazienti viene valutato secondo le indicazioni delle Linee Guida almeno una volta ogni due anni. Relativamente alla valutazione concomitante dei parametri chiave per la cura del diabete (l’HbA1c, il profilo lipidico, la microalbuminuria e la misurazione della pressione arteriosa), il 63.5% ha ricevuto almeno una misurazione annuale di tutti e 4 i parametri. Pur essendo in crescita la consapevolezza, da parte del diabetologo, della complessità e multifattorialità della malattia, rimane un gap da colmare per dare piena applicazione agli Standard di Cura Italiani e alle linee guida internazionali, soprattutto su alcuni aspetti, come il monitoraggio del piede: “meno glicemie e più piedi nudi sui lettini” potrebbe essere il motto di una rinnovata competenza specialistica…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Diabete in Italia, quali i farmaci più utilizzati? La fotografia scattata dall’AMD”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/diabete/diabete-in-italia-quali-i-farmaci-pi-utilizzati-la-fotografia-scattata-dallamd–27154