Sepsi – La somministrazione precoce di antibiotici va utilizzata con maggiore oculatezza
“Stando ad uno studio presentato al Congresso ATS2021, una somministrazione precoce di antibiotici potrebbe risultare addirittura deleteria, associandosi a mortalità maggiore nei pazienti a basso rischio infettivo
A questi risultati dopo aver condotto un’analisi finalizzata a comprendere meglio l’impatto del timing di antibiotici sui pazienti sospettati di andare incontro a sepsi, aventi rischi differenti di morte ed infezione.
Focalizzandosi sui dati provenienti dalle cartelle cliniche elettroniche di 10 strutture ospedaliere accademiche o di comunità, i ricercatori hanno identificato 58.413 individui adulti ammessi in Medicina d’Urgenza con sospetto di infezione a 5 ore dall’arrivo in Ospedale e due o più valutazioni cliniche successive per la presenza di danno d’organo nelle prime 24 ore dalla formulazione del sospetto di infezione.
I pazienti sono stati raggruppati in 100 gruppi mutualmente esclusivi sulla base dei loro decili di predizione della mortalità e del rischio di infezione, e i ricercatori hanno calcolato la probabilità di somministrazione di antibiotici entro le prime 3 ore dal sospetto di infezione per ciascun gruppo.
Da questa analisi è emerso che la somministrazione precoce di antibiotici era associata ad una mortalità maggiore in quelli con una mortalità predetta del 10% e un rischio infettivo predetto del 20% (differenza assoluta di mortalità= 1%; IC95%= 0,4-1,9)…”
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Fonte: “Sepsi, antibioticoterapia da utilizzare con maggiore oculatezza #ATS2021”, PHARMASTAR