Tumori – Per liberare il cuore dalla morsa del cancro, nasce la prima Unità Funzionale di Chirurgia Cardiotoracica Oncologica
“Istituto Europeo di Oncologia e Centro Cardiologico Monzino insieme per liberare il cuore dalla morsa del tumore
Milano, 18 marzo 2019 – Il tumore polmonare che si estende al cuore oggi fa meno paura: operare un cuore infiltrato è un intervento non solo possibile, ma anche efficace, e, in alcuni casi, risolutivo. Lo evidenziano il prof Lorenzo Spaggiari, Direttore del Programma Polmone dell’Istituto Europeo di Oncologia, e il prof. Francesco Alamanni, Direttore del Programma di Chirurgia Cardiovascolare del Centro Cardiologico Monzino, che insieme attiveranno la prima Unità Funzionale, tra due IRCCS, di Chirurgia Cardiotoracica Oncologica per i tumori maligni polmonari o mediastinici avanzati, dando continuità, anche organizzativa, alle attività di chirurgia combinata intraprese tra i due istituti da più di 15 anni.
Gli interventi chirurgici polmonari allargati al cuore, ai grossi vasi mediastinici e alla carena tracheale, sono stati in passato effettuati in modo sporadico, solo in centri altamente specializzati.
“La novità di oggi è che allo IEO gli interventi al cuore per rimuovere l’infiltrazione di un tumore polmonare non sono più eccezioni legate a situazioni speciali, ma sono una routine basata su solide basi scientifiche e una esperienza clinica di molti anni su numerosi casi – commenta Spaggiari – Già nel 2005 abbiamo pubblicato su Annals of Thoracic Surgery una nostra ricerca che dimostrava su 15 pazienti, con età dai 35 ai 74 anni, che la pneumonectomia per tumore polmonare con resezione parziale dell’atrio sinistro, senza bypass cardiopolmonare, è una procedura efficace, con un basso tasso di effetti collaterali e mortalità postoperatoria uguale a zero. Alla fine dello studio, durato sette anni, il 60% dei pazienti, cioè 9 persone, erano vive e in 8 di loro non vi era traccia di malattia nel cuore. Gli altri pazienti sono mancati a causa di metastasi in altre sedi. Oggi, grazie all’evoluzione delle tecniche chirurgiche e anestesiologiche, e all’avvento dei nuovi farmaci che hanno migliorato la selezione dei pazienti, i nostri risultati sono ancora migliori. Non solo i tumori del polmone localmente avanzati al cuore, ma anche tumori mediastinici e timomi con interessamento cardiaco possono beneficiare di queste metodiche innovative multidisciplinari. Possiamo proporre a un numero sempre maggiore di pazienti di liberare il loro cuore e i grossi vasi mediastinici dalla morsa del tumore”…”
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Fonte: “Tumori, il cuore non è più un ostacolo. Nasce la prima Unità Funzionale di Chirurgia Cardiotoracica Oncologica”, insalute news