Trasfusioni di emazie ‘stagionate’- Trasfondere globuli rossi prossimi a periodo massimo di conservazione non aumenta mortalità intraospedaliera
“Uno studio canadese è andato a valutare se la trasfusione di emazie ‘stagionate’, prossime alla data massima consentita di conservazione, rispetto a sacche di globuli rossi di recente introdotti in emoteca potesse avere una qualche influenza sulla mortalità intraospedaliera. La risposta è stata ‘no’, proprio come quella di una recente metanalisi su 25 mila pazienti. Gli autori dello studio concludono dunque che le attuali tempistiche di conservazione e di gestione delle sacche di emazie in emoteca è del tutto ‘ragionevole’
Una recente metanalisi di 14 trial (oltre 25 mila pazienti) ha valutato il possibile impatto delle trasfusioni di globuli rossi conservate in emoteca per periodi diversi di tempo sulla mortalità intraospedaliera, giungendo alla conclusione che non fa alcuna differenza. Un ulteriore studio appena pubblicato su Lancet Haematology, l’INFORM (INforming Fresh versus Old Red cell Management – INFORM), con disegno pragmatico, multicentrico (sei centri in Australia, Canada, Israele e USA), randomizzato, è andato ad indagare in ulteriore dettaglio se potesse essere qualche differenza tra il trasfondere emazie conservate da meno di 7 giorni, rispetto a quelle quasi vicine a scadenza (la durata massima accettabile di deposito è ad oggi di 36-42 giorni).
I pazienti sono stati randomizzati (2:1) a ricevere sangue conservato da più tempo (standard of care) o sangue di recente conservazione. I ricercatori sono andati quindi a raccogliere dati sulla mortalità intraospedaliera per tutte le cause, relativa a soggetti di gruppo A o 0 trasfusi. In un’analisi secondaria, i soggetti sono stati stratificati in tre classi: soggetti trasfusi con emazie conservate per meno di 7 giorni; soggetti trasfusi con almeno una sacca di emazie conservata per 8-35 giorni; soggetti trasfusi con almeno una sacca di emazie conservata per oltre 35 giorni…”
Per continuare a leggere la news originale:
Fonte: “Trasfondere globuli rossi prossimi al periodo massimo di conservazione non aumenta la mortalità intraospedaliera”, Quotidiano sanità
Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=54541