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Cancro ovarico – Chemio “dose dense” non serve per le donne europee

Le donne europee affette da carcinoma ovarico possono seguire in piena sicurezza lo schema posologico standard di tre settimane di paclitaxel piuttosto che passare a un regime dose-dense (terapia accelerata) settimanale. Questi sono i risultati del trial di fase III ICON8 che saranno presentati al Congresso ESMO 2017 di Madrid

“I risultati dimostrano chiaramente che, nonostante sia ben tollerato, l’uso della schedula settimanale per ottenere l’intensificazione della dose di paclitaxel, come trattamento di prima linea nel carcinoma ovarico epiteliale, non prolunga la sopravvivenza libera da progressione in questa popolazione”, ha affermato lo sperimentatore dello studio Dott. Andrew Clamp, della Christie NHS Foundation Trust e Università di Manchester, Regno Unito. “Pertanto, questo approccio non può essere raccomandato come terapia standard per questa casistica di pazienti”.

Ma ha aggiunto “rimane opportuno continuare a somministrare regimi dose-dense settimanali di paclitaxel come opzione di trattamento per le donne giapponesi”.

Queste discordanti raccomandazioni derivano dal fatto che i risultati del trial ICON8 sono in contrasto con quelli dello JGOG3016, uno studio presentato precedentemente su pazienti giapponesi affette da carcinoma ovarico; lo studio ha mostrato un aumento significativo della sopravvivenza libera da progressione (PFS) mediana e della sopravvivenza globale (OS) in donne trattate con regimi dose-dense settimanali di paclitaxel rispetto alla schedula standard di tre settimane. (2)

Per evidenziare un effetto simile rispetto alla somministrazione settimanale di paclitaxel, lo studio ICON8 ha randomizzato 1566 pazienti, prevalentemente europee, che hanno  ricevuto sei cicli di regime posologico standard a tre settimane (carboplatino AUC 5/6-paclitaxel 175 mg/mq; Braccio 1), rispetto a due differenti regimi che prevedevano la dose-dense settimanale di paclitaxel (carboplatino AUC 5/6 + paclitaxel 80 mg/mq settimanali; Braccio 2 e carboplatino AUC2 + paclitaxel 80 mg/mq settimanale; Braccio 3)…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Cancro ovarico, la chemio “dose dense” non serve per le donne europee. Studio ICON8 a ESMO 2017″, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/oncoemato/cancro-ovarico-la-chemio-dose-dense-non-serve-per-le-donne-europee-studio-icon8-a-esmo-2017-24741