Colesterolo LDL – Anti PCSK9 alirocumab lo dimezza anche nei pazienti senza ipercolesterolemia familiare
“I pazienti trattati con l’anti PCSK9 alirocumab mostrano una riduzione dei livelli di colesterolo LDL di circa il 50%, indipendentemente dalla presenza o meno di ipercolesterolemia familiare. E’ quanto emerso da uno studio presentato al congresso della Società Europea di Cardiologia (ESC)
L’analisi ad interim dei risultati dello studio ODYSSEY APPRISE ha mostrato, infatti, che tra gli 843 pazienti arruolati nel trial, i livelli di LDL-C venivano ridotti del 54% nei pazienti con ipercolesterolemia familiare e del 58,6% nei pazienti con livelli elevati di colesterolo, ma che non soffrivano della malattia.
Inoltre, alirocumab ha ridotto il colesterolo totale del 38,5% nei 499 pazienti con ipercolesterolemia familiare e del 39,1% nei 271 pazienti che non presentavano la malattia.
Dei pazienti ancora in trattamento alla settimana 12, 415 (55,6%) hanno raggiunto un livello di LDL-C <70 mg/dL con il farmaco.
“Nella vita reale è stata osservata una riduzione significativa dei livelli di colesterolo LDL con alirocumab alla dose da 75 o 150 mg ogni due settimane, in pazienti con rischio cardiovascolare elevato, sia con ipercolesterolemia familiare, sia in pazienti che non presentavano la malattia”, ha spiegato Bertrand Cariou, dell’Università di Nantes, in Francia.
Un documento frutto di una recente consensus di esperti indica che gli inibitori di PCSK9 potrebbero rappresentare una terapia ragionevole nei pazienti ad alto rischio, nei soggetti con ipercolesterolemia familiare nella forma eterozigote o con livelli persistenti di colesterolo LDL nonostante la terapia con la dose massima tollerata di statine ed ezetimibe…”
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Fonte: “Alirocumab dimezza il colesterolo LDL nei pazienti ad alto rischio, anche senza ipercolesterolemia familiare”, PHARMASTAR