Esoscheletro robotico – Permette di camminare più facilmente ai pazienti con paralisi cerebrale

Un esoscheletro robotico è stato creato dai ricercatori dell’Istituto Nazionale di Salute (NIH) per aiutare i pazienti con paralisi cerebrale.

Il primo esoscheletro robotico è destinato a trattare la camminata accucciata, o l’articolazione flessibile del ginocchio nei bambini con la condizione rara fornendo assistenza all’estensione del ginocchio in punti chiave durante il camminamento. L’andatura accovacciata può portare ad una progressiva degenerazione della funzione del camminare e, in ultima analisi, provoca la perdita totale della capacità di camminare, che si verifica in circa la metà di tutti i pazienti adulti.

La paralisi cerebrale è una condizione neurologica caratterizzata da paralisi spastica o da condizioni di compromessione muscolare e da altre disabilità fisiche. Spesso è il risultato di danni al cervello prima o durante la nascita. I sintomi di paralisi cerebrale infantile non sono sempre apparenti alla nascita, ma alla fine influenzeranno il controllo muscolare, il movimento, il coordinamento, il tono e il riflesso. Può anche influenzare le capacità motorie fini e grossolane, nonché il funzionamento di quelle dell’apparato orale.

“La maggior parte degli esoscheletri portatili sono stati progettati per gli adulti con paralisi, con l’esoscheletro che sostituisce la funzione persa dell’utente. Abbiamo cercato di creare un dispositivo che possa migliorare in modo sicuro ed efficace la postura dei bambini con l’andatura accovaciata mentre camminavano”, ha dichiarato Thomas Bulea, Ph.D., ricercatore principale dello studio e scienziato del personale del NIH Clinical Center Department of Rehabilitation Medicina in un comunicato stampa.

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Fonte: “Walking Made Easier for Cerebral Palsy Patients with Robotic Exoskeleton”, RareDiseaseReport

Tratto da: http://www.raredr.com/news/cerebral-palsy-robotic-exoskeleton?t=physicians