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Tumori – Terapie mirate. Aiom realizza un volume con 100 domande

“La presidente Stefania Gori: “Sono molecole innovative che hanno aperto un ‘nuovo mondo’ non solo in termini di efficacia, ma anche di qualità di vita”. I biomarcatori permettono di individuare in anticipo i pazienti che rispondono a questi trattamenti. IL VOLUME

Oggi il 54% degli uomini e il 63% delle donne colpiti dal cancro sconfiggono la malattia. In un ventennio (1990-2009) la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è aumentata rispettivamente del 15% e dell’8%.

Un obiettivo raggiunto grazie alle campagne di prevenzione e ad armi sempre più efficaci, come le terapie mirate (dette anche target therapy), che esercitano la loro azione su uno specifico bersaglio molecolare risparmiando le cellule sane. Per far capire a tutti i cittadini gli importanti risultati ottenuti grazie alla ricerca scientifica in questo campo, l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) ha realizzato il libro “Terapie mirate 100 domande 100 risposte”, distribuito in tutti i reparti di Oncologia.

La pubblicazione, realizzata con il contributo non condizionato di AstraZeneca, è stata presentata in un incontro con i giornalisti oggi a Milano. “Siamo di fronte a molecole innovative che hanno aperto un ‘nuovo mondo’ non solo in termini di efficacia e attività, ma anche di qualità di vita per la bassa tossicità e la facile maneggevolezza – afferma Stefania Gori, Presidente nazionale Aiom e Direttore dipartimento oncologico, Irccs Ospedale Sacro Cuore Don Calabria-Negrar -.

Le terapie mirate oggi non sono più ‘chiuse’ nei laboratori ma disponibili per curare i pazienti, sono cioè parte della realtà clinica di ogni giorno. La loro funzione è di ‘disturbare’ la crescita e la proliferazione delle cellule tumorali, bloccando questi processi o rallentandoli. È come se i farmaci a bersaglio molecolare accendessero la luce rossa di un semaforo e le cellule malate non riuscissero più a proseguire lungo la strada della crescita. Ne consegue che il tumore e le metastasi, in alcuni casi, possono ridursi di dimensione e, in altri, anche mantenendo la stessa grandezza, rallentano o arrestano completamente la loro crescita.

Le terapie mirate rappresentano uno dei più importanti strumenti dell’oncologia di precisione: la cura non è più scelta solo in base alla sede di sviluppo della neoplasia, ma anche in relazione alle sue caratteristiche biologiche”…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Terapie mirate nei tumori. Più 15% guarigioni negli uomini e + 8% nelle donne. Aiom realizza un volume con 100 domande”, Quotidiano sanità

Tratto dahttp://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=65169