Lupus – Trattamento con anifrolumab permette riduzione posologia glucocorticoidi
“Il trattamento con anifrolumab si associa ad una riduzione dell’attività di malattia lupica e rende possibile una riduzione sostenuta della posologia dei glucocorticoidi, notoriamente associata, quest’ultima, a benefici clinici in questi pazienti. Queste le conclusioni di un’analisi post-hoc degli studi registrativi TULIP-1 e 2 sull’impiego di anifrolumab nel lupus, pubblicata su Rheumatology
Razionale e obiettivi dell’analisi
I glucocorticoidi (GC) sono utilizzati fino all’80% dei pazienti con LES, la maggior parte dei quali a lungo termine, ricordano i ricercatori nell’introduzione allo studio.
Nonostante i benefici a breve termine, l’impiego di GC ha un impatto significativo in termini di tossicità.
Rispetto ai pazienti che non assumono GC, i pazienti con LES che hanno assunto un dosaggio medio di prednisone superiore a 7,5 mg al giorno per un periodo di 4 anni hanno sperimentato un rischio quasi 10 volte maggiore di danno d’organo (cataratta, fratture osteoporotiche, diabete mellito e malattie cardiovascolari).
Al contrario, dosi giornaliere di 7,5 mg o meno al giorno sono risultate associate a minori effetti avversi (AE).
Anifrolumab è un mAb umano che ha come bersaglio la subunità 1 del recettore IFN di tipo I con elevata specificità e affinità per ridurre la segnalazione da parte degli IFN di tipo I.
Due studi di fase 3, TULIP-1 e TULIP-2, hanno valutato l’efficacia e la sicurezza di anifrolumab in pazienti con LES di grado moderato-severo nonostante la terapia standard per 52 settimane…”
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Fonte: “Lupus, anifrolumab rende possibile riduzione posologia glucocorticoidi”, PHARMASTAR