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Schizofrenia – La diagnostica per immagini potrebbe fornire nuovi indizi sullo sviluppo della malattia

Uno studio del Dipartimento di Psicologia della City University of London pubblicato su Schizophrenia Research: Cognition suggerisce che la diagnostica per immagini potrebbe fornire nuovi indizi sullo sviluppo della schizofrenia negli adolescenti. Le aree cerebrali tracciate potrebbero diventare bersaglio di interventi farmacologici per migliorare i sintomi delle persone affette da questa patologia

Un nuovo studio  condotto dal Dipartimento di Psicologia della City University of London e pubblicato online sulla rivista Schizophrenia Research: Cognitionsuggerisce che l’imaging cerebrale durante la tarda adolescenza potrebbe aiutare a tracciare le aree cerebrali colpite nella schizofrenia ad esordio precoce (EOS). Queste aree potrebbero poi diventare bersaglio di interventi farmacologici per migliorare i sintomi delle persone affette da questa patologia.

La schizofrenia è un disturbo debilitante con una manifestazione tipica dei sintomi clinici nella prima età adulta, tra la metà e la fine dei 20 anni, che comprende allucinazioni e deliri. Si ritiene che si tratti di un disturbo del neurosviluppo, il che significa che i sintomi sono causati da un cervello che non si è sviluppato normalmente fin dall’infanzia, piuttosto che da un danno subito più tardi nella vita. Sebbene la maggior parte delle persone affette da schizofrenia sviluppi i sintomi in età adulta, esistono rari casi di individui affetti da schizofrenia ad esordio precoce (EOS) la cui patologia debutta prima del 18esimo anno di età e che è tipicamente associata a una progressione dei sintomi peggiore rispetto alla schizofrenia con esordio più tardivo.

La schizofrenia è caratterizzata anche da disturbi cognitivi nei processi esecutivi, come la memoria di lavoro (WM), una memoria utilizzata per contenere una quantità limitata di informazioni in un tempo limitato per consentirne l’utilizzo nell’immediato…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Schizofrenia. Dall’imaging cerebrale precoce un possibile aiuto per capirne lo sviluppo”, Quotidiano sanità

Tratto da: https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=107523