Preparazione di farmaci antiblastici – In Italia quadro ancora frammentato
“È quanto emerge da un’indagine nazionale di QuintilesIMS: il 30% gestisce internamente la preparazione e manipolazione dei chemioterapici antiblastici in misura e in funzione delle esigenze dei reparti ma in assenza di una strutturale centralizzazione delle attività; il 45% gestisce i processi all’interno di un’Ufa ma presenta comunque elementi di criticità e margini di miglioramento; il restante 25% si approvvigiona da strutture esterne
Su 385 centri ospedalieri attivi sul territorio italiano circa il 30%, prepara farmaci chemioterapici antiblastici in maniera non centralizzata, ovvero gestisce e manipola le preparazioni in assenza di una struttura Ufa (Unità Farmaci Antiblastici) dedicata. È quanto emerge da un campione partecipante all’indagine realizzata da QuintilesIMS con il supporto incondizionato di Baxter. Dall’indagine emerge anche che il 45% dei Centri che dichiara di preparare in una struttura dedicata, condivide alcune criticità…”
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Fonte: “Preparazione di farmaci antiblastici, quadro ancora frammentato in Italia: “serve fare rete”,” ABOUTPHARMA