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Tumore polmone, rene e melanoma – Aifa ha approvato la combinazione di nivolumab e ipilimumab

L’agenzia regolatoria dà il via libera alla rimborsabilità della duplice immunoncologia in prima linea in tre neoplasie e di nivolumab in seconda linea nel cancro dell’esofago. Si concretizza l’obiettivo di cronicizzare la malattia. Nel melanoma il 49% dei pazienti è vivo a 6 anni e mezzo, nel carcinoma renale il 48% a cinque anni. Nel polmone ridotto il rischio di morte del 28% con la duplice immunoterapia e basse dosi di chemioterapia

27 GEN – L’Agenzia Italiana del Farmaco ha approvato la rimborsabilità della combinazione di due molecole immunoncologiche, nivolumab e ipilimumab, nel melanoma e nei tumori del rene e del polmone. In particolare, l’approvazione dell’ente regolatorio riguarda il trattamento in prima linea del melanoma avanzato, del carcinoma a cellule renali avanzato a rischio intermedio/sfavorevole e, in associazione con due cicli di chemioterapia a base di platino, del tumore del polmone non a piccole cellule metastatico (NSCLC) senza mutazione dei geni EGFR e ALK.

L’AIFA, inoltre, ha approvato la monoterapia con nivolumab in seconda linea nel tumore dell’esofago. Siamo di fronte a cambiamenti sostanziali della pratica clinica quotidiana, a cui è stata dedicata oggi una conferenza stampa virtuale, promossa da Bristol Myers Squibb.

“La combinazione di nivolumab e ipilimumab consente di ottenere un meccanismo d’azione completo e sinergico, perché diretto verso due diverse proteine che inibiscono l’attivazione del sistema immunitario (PD-1 e CTLA-4) – afferma Paolo Marchetti, Ordinario di Oncologia all’Università La Sapienza di Roma e Presidente della Fondazione per la Medicina Personalizzata -. Grazie alla duplice immunoterapia diventa concreta la possibilità di cronicizzare molte forme di tumore metastatico. I benefici offerti dalla combinazione delle due molecole immunoncologiche sono costituiti da risposte più veloci e durature e dalla sopravvivenza a lungo termine, come evidenziato anche nella metanalisi, coordinata dall’Università La Sapienza di Roma e pubblicata sul ‘Journal of Translational Medicine’, che ha considerato 7 studi, condotti fra il 2010 e il 2020, su più di 2.420 pazienti colpiti da melanoma, tumore del polmone a piccole cellule e non a piccole cellule, della vescica, gastrico, sarcoma, mesotelioma…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Tumore polmone, rene e melanoma: Aifa approva la combinazione di nivolumab e ipilimumab. Il parere degli esperti sulle nuove prospettive teraputiche”, Quotidiano sanità

Tratto da: https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=101794