Epilessia post-ictus (PSE, post-stroke epilepsy) – Lamotrigina associata al più basso rischio di mortalità
“Tra i farmaci antiepilettici (AED, antiepileptic drugs) usati come monoterapia nell’epilessia post-ictus (PSE, post-stroke epilepsy), la lamotrigina è associata al più basso rischio di mortalità e l’acido valproico è associato al rischio più alto. Questi i principali risultati di una nuova ricerca pubblicata su “JAMA Neurology”
Gli studiosi hanno valutato più di 2500 pazienti – la maggior parte dei quali di età prossima agli 80 anni – utilizzando la carbamazepina come farmaco di confronto. I risultati hanno mostrato che l’acido valproico, la fenitoina e l’oxcarbazepina avevano un rischio significativamente più elevato di morte cardiovascolare (CV) e per tutte le cause rispetto alla carbamazepina, mentre la lamotrigina aveva un rischio considerevolmente inferiore per entrambi gli esiti avversi.
Sebbene il levetiracetam fosse associato a un minor rischio di morte CV, non ha mostrato differenze significative nella mortalità complessiva. «Abbiamo trovato differenze nella sopravvivenza tra i pazienti con PSE trattati con diversi AED» scrivono gli autori, diretti da David Larsson, del Dipartimento di Neurologia del Sahlgrenska University Hospital, a Göteborg (Svezia).
«Il ‘take-home message’ per i medici nella pratica clinica è che le persone con epilessia dopo un ictus costituiscono un gruppo vulnerabile che beneficia di un trattamento su misura e la selezione degli AED dipende da molti fattori» sottolineano…”
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Fonte: “Epilessia post-ictus, con lamotrigina il più basso rischio di mortalità tra gli anticonvulsivanti”, PHARMASTAR