Malattie rare – Leucemia linfatica cronica ad alto rischio in pazienti sottoposti a trattamento con cellule CAR-T, MRD negativa fattore importante per remissione
“Nei pazienti con leucemia linfatica cronica ad alto rischio sottoposti al trattamento con cellule CAR-T, lo stato della malattia minima residua (MRD) sembra influenzare gli outcome di questa terapia. A suggerirlo sono i risultati di uno studio di fase 1/2 (NCT01865617) appena presentato al congresso annuale dell’American Society of Hematology (ASH)
Infatti, i pazienti che hanno ottenuto una risposta completa con negativizzazione della MRD dopo il trattamento con cellule T CAR dirette contro l’antigene CD19 hanno avuto una sopravvivenza libera da progressione (PFS) significativamente superiore.
«La nostra analisi mostra che i pazienti con leucemia linfatica cronica che hanno ottenuto remissioni profonde iniziali dopo la terapia con CAR-T hanno avuto una risposta più duratura», ha detto il primo firmatario del lavoro Alexandre V. Hirayama, del Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle. «Coloro che hanno ottenuto remissioni profonde e un’assenza di cloni leucemici rilevabili con il sequenziamento di nuova generazione hanno avuto remissioni durature».
Studio su cellule CAR-T anti-CD19
All’ASH, Hirayama e colleghi hanno presentato i dati di follow-up a lungo termine di uno studio in cui si è valutata una terapia con cellule CAR-T dirette contro l’antigene CD19 per i pazienti con leucemia linfatica cronica recidivante o refrattaria.
Gli autori hanno anche eseguito analisi di sequenziamento sulla miscela di cellule CAR-T infuse durante lo studio, allo scopo di identificare determinate caratteristiche delle cellule T associate agli outcome…”
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Fonte: “Leucemia linfatica cronica, MRD negativa fattore importante per remissione duratura dopo terapia con CAR-T #ASH21”, PHARMASTAR