Tumori – “Serve un fondo di 24 milioni di euro per i test molecolari”
“Risorse che consentirebbero a 20.600 pazienti ogni anno di accedere ai test indicati per l’adenocarcinoma del polmone, il colangiocarcinoma e neoplasie avanzate di altre sedi. La proposta lanciata nel corso del convegno sull’accesso ai biomarcatori promosso da Favo, in collaborazione con Aiom, Ficog, Siapec-Iap, IQN Path e Ecpc. De Lorenzo (Favo): “Oggi nel nostro Paese solo il 2% delle analisi è eseguito con la tecnologia più avanzata”
La scelta della terapia anti-cancro più efficace, in alcune neoplasie selezionate, dipende da specifiche analisi molecolari. Ma, in Italia, soltanto il 2% di tutti i test per la ricerca dei biomarcatori è eseguito con la tecnologia più avanzata (Ngs, Next Generation Sequencing, sequenziamento di nuova generazione) che permette di valutare più bersagli molecolari contemporaneamente, a fronte di una media europea del 10%.
Servono quindi subito reti laboratoristiche nel contesto delle Reti Oncologiche Regionali, per garantire l’accesso a questi test promuovendo lo sviluppo delle competenze tecniche e accelerando i tempi di risposta. Anche perché le linee guida nazionali ed internazionali suggeriscono l’impiego di tecnologie NGS di sequenziamento esteso in neoplasie selezionate: adenocarcinoma del polmone, colangiocarcinoma e tumori avanzati di altre sedi.
Ma per garantire l’accesso alla profilazione genomica con test NGS per i pazienti colpiti da questi tumori è necessario un finanziamento aggiuntivo di 24 milioni di euro a quello già destinato alla diagnostica molecolare dalla Legge di Bilancio del 2020…”
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Fonte: “Tumori. “Serve un fondo di 24 milioni di euro per i test molecolari”. Le proposte delle Associazioni di pazienti ed oncologi”, Quotidiano sanità
Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=99397