Il Comitato I Malati Invisibili è presente e attivo nel territorio nazionale da aprile 2014.

(+39) 000 0000 000

info@imalatiinvisibili.it
Via Monte Suello 1/12a – 16129 Genova (IT)

Salva

Articoli recenti

CF 95173870106

info@imalatiinvisibili.it

Via Monte Suello 1/12A

16129 Genova (IT)

IV Giornata Nazionale delle Persone Sordocieche – Oggi domenica 27 Giugno

La Lega del Filo d’Oro e l’Unione italiana ciechi e ipovedenti in occasione della IV Giornata Nazionale delle persone sordocieche chiedono un urgente adeguamento della legge 107/2010 per la sua piena attuazione e per riconoscere alle persone sordocieche i loro diritti

In occasione della IV Giornata Nazionale delle persone sordocieche” di oggi “27 giugno, la Lega del Filo d’Oro e l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti tornano a chiedere modifiche urgenti alla Legge 107/2010 “Misure per il riconoscimento dei diritti alle persone sordocieche”. Sebbene infatti in Italia la sordocecità sia stata riconosciuta nel 2010, il testo di legge presenta incongruenze che assottigliano il numero dei sordociechi che possono essere riconosciuti tali. In Italia, una persona si può definire sordocieca se alla minorazione visiva – che può essere insorta durante tutto l’arco della vita – si aggiunge anche una disabilità uditiva purché la minorazione sia congenita o, se acquisita, sia insorta durante l’età evolutiva e sia tale da aver compromesso il normale apprendimento del linguaggio parlato. Di conseguenza, per la legge, non possono essere considerate sordocieche le persone che, pur non vedenti, siano diventate sorde dopo il dodicesimo anno di età, o coloro che, nati senza alcuna minorazione sensoriale, siano stati colpiti da sordocecità in età successiva ai 12 anni, lasciando quindi in un limbo normativo – e di conseguenza in un limbo di diritti – moltissime persone.

Secondo uno studio condotto dall’ISTAT in collaborazione con la Lega del Filo d’Oro, si stima che in Italia le persone affette da problematiche legate sia alla vista che all’udito siano 189mila. Di esse, circa 108mila sono di fatto confinate in casa, non essendo in grado di provvedere autonomamente a se stesse a causa di altre gravi forme di disabilità che si aggiungono ai problemi di vista e udito. Circa la metà circa delle persone sordocieche (il 51,7% del totale) presenta anche una disabilità motoria, per 4 disabili su 10 si riscontrano danni permanenti legati ad insufficienza mentale, mentre disturbi del comportamento e malattie mentali riguardano quasi un terzo dei sordociechi (il 32,5% dei casi).

Grazie alla Legge 107/2010, la sordocecità è stata riconosciuta come disabilità specifica unica. Eppure tale legge oggi appare inadeguata al fine di una tutela giuridica collettiva che includa tutte le persone con disabilità aggiuntive. È dunque necessario e urgente renderla più attuale, adattandola a un contesto sociale in evoluzione in cui i moderni strumenti di comunicazione e di conoscenza devono garantire un processo inclusivo, dando la possibilità a tutte le persone sordocieche di realizzare sé stesse e di accedere al mondo del lavoro

Per Rossano Bartoli, Presidente della Lega del Filo d’Oro, «per garantire pari opportunità alle persone con disabilità visive ed uditive nell’educazione, nell’accesso ai servizi, all’istruzione ed alla formazione occorre proseguire nel percorso del riconoscimento dei loro diritti. Risulta essenziale fare chiarezza sull’applicazione della legge 107/2010 e promuovere un coordinamento efficace fra il livello centrale e le regioni per superare le discrasie operative e soprattutto far in modo che siano riconosciute sordocieche le persone affette da una minorazione totale o parziale combinata della vista e dell’udito, sia congenita che acquisita, che comporta difficoltà nell’orientamento e nella mobilità, nonché nell’accesso all’informazione e alla comunicazione»…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Urgente adeguare la legge 107/2010 per riconoscere i diritti delle persone sordocieche”, VITA.it

Tratto da: http://www.vita.it/it/article/2021/06/26/urgente-adeguare-la-legge-1072010-per-riconoscere-i-diritti-delle-pers/159809/