Terapia del dolore – Dalla legge 38 ai passi tuttora da fare
“L’Italia è ancora uno dei paesi in cui si fa meno uso di farmaci oppioidi, la terapia più efficace contro il dolore cronico. La formazione professionale su questo tema fatica ad affermarsi e l’informazione nella popolazione resta ancora scarsa. E in questo quadro, la pandemia ha portato a un aumento dei bisogni di Cure Palliative della popolazione
A fare il punto, in vista della Giornata del Sollievo che si tiene il 31 maggio, è stato il webinar “Legge 38/2010, da ora in poi”, che, a 11 anni dall’approvazione della legge, ha visto a confronto clinici, esperti e associazioni dei pazienti. L’evento online, organizzato da Isheo, azienda di ricerca e consulenza specializzata nelle valutazioni di impatto economico e sociale dell’innovazione sanitaria, è stato supportato dal contributo incondizionato di Angelini ed è stata occasione per fare il punto su come superare disuguaglianze regionali che ancora permangono nella tutela del diritto del cittadino a non soffrire inutilmente.
Tema molto rilevante nella vita delle persone e allo stesso tempo spesso sottovalutato, il dolore è uno dei più comuni sintomi che affliggono i pazienti con diagnosi di tumore. Colpisce tra il 70-90% dei pazienti con malattia avanzata, metastatica o terminale. Tuttavia, il dolore oncologico si presenta anche nel 30-50% dei pazienti oncologici durante le prime fasi della malattia.
Malgrado la disponibilità di trattamenti efficaci, infatti, spesso non viene adeguatamente alleviato, come invece prevede la legge…”
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Fonte: “Terapia del dolore; dalla legge 38 alla Reti di cura. I passi avanti e le cose da fare”, PHARMASTAR
