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Carcinoma ovarico epiteliale ricorrente – La terapia di mantenimento con rucaparib ritarda la progressione malattia senza minare la salute

Nelle donne che hanno una recidiva platino-sensibile di carcinoma ovarico epiteliale, la terapia di mantenimento con l’inibitore di PARP rucaparib prolunga in modo significativo la sopravvivenza libera da progressione) aggiustata per la qualità di vita (QA-PFS) e il tempo senza sintomi o tossicità aggiustato per la qualità di vita (Q-TWiST)

Lo rivela un’analisi esplorativa post hoc dello studio ARIEL3, pubblicata di recente sul Journal of Clinical Oncology, che conferma il beneficio del farmaco rispetto al placebo in tutte le coorti analizzate.

Rucaparib ha fornito benefici significativi allo stato di salute delle pazienti anche tenendo conto delle tossicità e questi benefici si sono osservati nella popolazione intent-to-treat (ITT) e indipendentemente dallo stato mutazionale di BRCA.

«Una paziente che ha terminato la chemioterapia, potenzialmente è a casa e ha chiuso il suo rapporto con l’ospedale. Pertanto, nel momento in cui le si offre una terapia di mantenimento, è importante verificare che quest’ultima non abbia un effetto deleterio sulla sua qualità di vita» ha spiegato ai nostri microfoni una delle autrici principali dello studio, Domenica Lorusso, della Fondazione Policlinico Universitario ‘A. Gemelli’ IRCCS di Roma. «In quest’analisi, di conseguenza, sono state effettuate analisi molto sofisticate per verificare se e quanto il prolungamento del tempo senza progressione e senza sintomi offerto dal PARP-inibitore si ottenga a spese di un peggioramento della qualità di vita».

Nell’insieme, i nuovi risultati hanno dimostrano che il mantenimento con rucaparib migliora la PFS senza provocare effetti deleteri sulla qualità di vita e sullo stato di salute complessivo della paziente.

Importante valutare se il mantenimento migliora la sopravvivenza senza effetti dannosi sullo stato di salute…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Carcinoma ovarico ricorrente, mantenimento con rucaparib ritarda la progressione senza minare la salute”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//oncoemato/carcinoma-ovarico-ricorrente-mantenimento-con-rucaparib-ritarda-la-progressione-senza-minare-la-salute-33291