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Trapianti di rene – Studio rivela che gli algoritmi di assegnazione dell’organo dovrebbero considerare anche le preferenze dei pazienti

Lo studio, delle Università Ca’ Foscari e Padova, si inserisce nel dibattito aperto a livello internazionale sull’utilizzo dei cosiddetti reni ‘marginali’, cioè reni potenzialmente trapiantabili, ma con caratteristiche subottimali

Venezia – Da quando un rene è disponibile ci sono 24 ore di tempo per identificare il destinatario ed effettuare il trapianto. Le persone in lista d’attesa sono tante, gli organi sono pochi e non tutti ‘ideali’. Inoltre, un ricevente può ‘scegliere’ il rene, ad esempio continuando la dialisi nell’attesa di un’occasione migliore, complicando la corsa contro il tempo per portare a termine il trapianto.

Un problema di risorse scarse e scelte delicate che si potrebbe risolvere in modo più efficiente se gli algoritmi di assegnazione tenessero conto delle preferenze dei pazienti, oltre che di compatibilità, età e tempo d’attesa.

Lo ha dimostrato uno studio appena pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Health Economics di Giacomo Pasini, professore di Economia all’Università Ca’ Foscari Venezia, coautori Mesfin G. Genie recente dottore di ricerca in economia a Ca’ Foscari ed ora all’Università di Aberdeen e Antonio Nicolò dell’Università di Padova. Lo studio sul campo si è svolto grazie a un finanziamento di un progetto strategico dell’Università di Padova.

Gli economisti hanno intervistato 248 pazienti in attesa di trapianto al Centro trapianti di Padova, uno dei principali in Italia con oltre 2.000 operazioni all’attivo. L’esperimento ha permesso di analizzare le preferenze dei pazienti rispetto a diverse prospettive di attesa, di aspettativa di vita post-trapianto, rischio di infezione o neoplasie.

Pazienti più avversi al rischio, ad esempio, potrebbero essere disposti ad aspettare più a lungo per avere il rene ‘perfetto’. Di contro, pazienti per cui la dialisi è molto pesante, come genitori di figli piccoli per cui ore di dialisi al giorno sono una grossa limitazione alla qualità della vita, potrebbero essere disposti ad accettare un rene di minor qualità pur di avere subito un trapianto…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Trapianti di rene, gli algoritmi di assegnazione dell’organo dovrebbero considerare anche le preferenze dei pazienti. Lo rivela uno studio”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.insalutenews.it/in-salute/trapianti-di-rene-gli-algoritmi-di-assegnazione-dellorgano-dovrebbero-considerare-anche-le-preferenze-dei-pazienti-lo-rivela-uno-studio/