Il Comitato I Malati Invisibili è presente e attivo nel territorio nazionale da aprile 2014.

(+39) 000 0000 000

info@imalatiinvisibili.it
16129 Genova (IT)

Salva

Articoli recenti

CF 95173870106

info@imalatiinvisibili.it

16129 Genova (IT)

Neurodegenerazione negli anziani – Processo spesso collegato a quattro proteinopatie

Nei cervelli degli anziani la presenza contemporanea di quattro proteinopatie è spesso correlata a un forte processo di neurodegenerazione. Questo fenotipo, detto QMP, è stato studiato da Erin L. Abner e colleghi dell’Università del Kentucky di Lexinton. Nel campione studiato, i ricercatori hanno osservato la massima prevalenza di demenza proprio nel gruppo QMP

(Reuters Health) – Uno studio dell’Università del Kentucky di Lexinton ha rilevato come la presenza di quattro proteine mal ripiegate correlate a neurodegenerazione sia comune nei cervelli degli anziani e si associa a demenza e compromissione della cognizione. Le proteine mal ripiegate – grovigli neurofibrillari di tau, beta-amiloide, alfa-sinucleina e proteina 43 di risposta transattiva DNA-legante (TDP-43) – sono spesso osservate nei cervelli degli anziani.

Tuttavia, a oggi pochi studi hanno indagato il fenotipo delle “proteine mal ripiegate quadruple”, o QMP, come Erin L. Abner e colleghi dell’Università del Kentucky di Lexinton hanno definito la coesistenza di tutte e quattro le proteinopatie.

Per descrivere questo fenotipo, incluse le traiettorie di cognizione globale, il team si è servito di dati sulle autopsie cerebrali condotte su 375 persone che avevano partecipato a uno studio di coorte longitudinale su base comunitaria presso lo University of Kentucky Alzheimer Disease Center. L’età media al decesso era 86,9 anni e la maggior parte dei pazienti erano donne (61,9%) e di etnia caucasica (96,8%).

La presenza di molteplici proteinopatie era comune: il 43,2% dei partecipanti presentava due proteine mal ripiegate, il 38,1% ne aveva tre e il 12,3% quattro. La prevalenza della demenza era massima tra gli individui nel gruppo QMP (89,1%), seguiti da quelli con tau, beta-amiloide e TDP-43 (81,7%), tau con stadiazione di Braak da V a VI e beta-amiloide (71,9%) e tau, beta-amiloide e alfa-sinucleina (61,1%).

Al contrario, tra le 45 persone con diagnosi finale di deterioramento cognitivo lieve (MCI), nessuna aveva QMP. Il tempo medio trascorso in stato MCI era più breve nei soggetti nel gruppo QMP, suggerendo un decorso più aggressivo della malattia per questi individui…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Anziani. Neurodegenerazione spesso collegata a quattro proteinopatie”, Quotidiano sanità

Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=86721