Intestino irritabile con costipazione – In studio di fase II debole risposta di minesapride
“Minesapride, un nuovo agonista del recettore 5-idrossitriptamina 4, è risultato sicuro e ben tollerato tra i pazienti con sindrome dell’intestino irritabile associata a stipsi. L’efficacia non sembra invece particolarmente elevata. Lo confermano i dati di uno studio di fase II
“Si ritiene che gli agonisti dei recettori della serotonina 4 (5-idrossitriptamina 4 [5-HT4]) esercitino il loro effetto terapeutico agendo sui recettori 5-HT4 nel tratto gastrointestinale e portino al rilascio di acetilcolina, promuovendo così la motilità gastrointestinale”, ha dichiarato Tatsuto Hamatani, della divisione di sviluppo del farmaco di Sumitomi Dainippon Pharma. “Minesapride ha potenti effetti enterocinetici e mostra effetti minimi sui canali del K del gene relativo all’etere (eter-a-go-go, hERG) che svolgono un ruolo fondamentale nella ripolarizzazione del potenziale di azione cardiaca.
I ricercatori hanno condotto uno studio di dose-finding controllato con placebo in 411 pazienti con IBS-C definiti dai criteri di Roma IV. Hanno assegnato in modo casuale ai pazienti di ricevere 10 mg, 20 mg o 40 mg di minesapride al giorno o placebo per 12 settimane.
L’endpoint primario dello studio è quello composito definito dall’FDA, in cui un responder è definito come un paziente che riferisce un aumento di uno o più movimenti intestinali spontanei completi dal basale e un miglioramento di almeno il 30% dal basale nella media settimanale del peggior punteggio del dolore addominale, entrambi rilevati nella stessa settimana per almeno 6 delle 12 settimane…”
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Fonte: “Intestino irritabile con costipazione, debole risposta di minesapride in fase II”, PHARMASTAR