Tumori testa-collo, risulta efficace la combinazione radioterapia più pembrolizumab
“La combinazione di radioterapia e pembrolizumab porta a un buon controllo della malattia nel carcinoma squamoso della testa e del collo ricorrente o metastatico (HNSCC) in pazienti per i quali il cisplatino si rivelerebbe troppo tossico. E’ quanto suggerisce uno studio di fase II presentato al “2020 Multidisciplinary Head and Neck Cancers Symposium” di Scottsdale, in Arizona
“Ci sono prove convincenti che le radiazioni sensibilizzano i pazienti all’immunoterapia migliorando gli effetti del trattamento”, ha spiegato Jared Weiss, professore di medicina presso UNC Lineberger Comprehensive Cancer, di Chapel Hill, nel North Carolina.
“La stessa cosa si verifica anche in senso contrario, la radioterapia ha bisogno di un sistema immunitario integro per funzionare. La nostra speranza era che pembrolizumab potesse essere un agente in grado di sensibilizzare i pazienti alle radiazioni”, ha aggiunto l’esperto.
Entrambe le strategie hanno avuto ottimi risultati in passato, ha osservato Weiss. “Studi precedenti hanno mostrato che le radiazioni da sole spesso sono state in grado di curare pazienti con questa malattia e alcuni dei primi soggetti trattati con pembrolizumab sono ancora vivi molti anni dopo, senza alcuna evidenza di malattia”, ha detto.
Il trial a un solo braccio
Lo studio a braccio singolo ha arruolato 29 pazienti con HNSCC localmente avanzato.
Solo il 10% circa dei pazienti faceva uso di sigarette, ma più della metà dei partecipanti aveva una storia di fumo. Di questi, più del 55% aveva un’anamnesi di malattia da 10 anni o più.
In poco più di un terzo dei pazienti, la sede primaria del tumore erano le tonsille. Più di due terzi dei soggetti arruolati non poteva ricevere cisplatino a causa di otopatie preesistenti, compresi i disturbi dell’udito e gli acufeni…”
Per continuare a leggere la news originale:
Fonte: “Tumori testa-collo: efficace la combinazione radioterapia più pembrolizumab”, PHARMASTAR
