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Ipercolesterolemia – I vantaggi di evolocumab nei pazienti con infarto recente

Annunciati al congresso annuale dell’ American Heart Association (AHA i risultati di una nuova analisi dello studio FOURIER (lo studio sugli esiti cardiovascolari di evolocumab) che valuta l’efficacia di evolocumab nei pazienti che hanno avuto un recente infarto del miocardio. L’analisi ha mostrato che i pazienti che hanno avuto un recente infarto miocardico (meno di un anno prima) sono a maggior rischio di incorrere in successivi eventi cardiovascolari (CV) rispetto ai pazienti che hanno avuto un infarto miocardico più di un anno prima

Nel corso dell’analisi, nei pazienti trattati con evolocumab  entro un anno dall’infarto, si è osservata una riduzione del rischio di un successivo evento cardiovascolare maggiore (morte CV, IM o ictus) pari al 25%, rispetto al 15% nei pazienti trattati con evolocumab che hanno avuto un infarto più distante nel tempo. I risultati sono stati presentati in occasione delle Sessioni Scientifiche

“Questi risultati forniscono ulteriori evidenze dell’efficacia di evolocumab nel diminuire il rischio di insorgenza di futuri eventi cardiovascolari nei pazienti che hanno già avuto un infarto” – dichiara Giuseppe Musumeci, Direttore S.C. di Cardiologia dell’Azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo – “Per questi pazienti il rischio di incorrere in un successivo evento è molto alto entro il primo anno dall’evento. Questi dati dimostrano quindi l’importanza di monitorare e gestire il più precocemente possibile i livelli di C-LDL e supportano le recenti raccomandazioni delle linee guida internazionali, che richiedono una riduzione più intensiva del colesterolo LDL mantenendolo a livelli estremamente bassi, al fine di minimizzare il rischio di futuri eventi CV nei pazienti ad alto rischio ”.

In questa analisi degli esiti dello studio di riferimento FOURIER, 5711 pazienti, che hanno avuto un infarto miocardico entro un periodo da uno a 12 mesi dalla randomizzazione, sono stati confrontati con 16.609 pazienti che avevano avuto un evento più distante nel tempo (>12 mesi prima della randomizzazione), al fine di valutare l’efficacia di evolocumab sull’endpoint primario (morte CV, IM, ictus, angina instabile o rivascolarizzazione coronarica) e sull’endpoint secondario chiave (morte CV, IM o ictus).

I nuovi dati di FOURIER non mostrano alcun impatto sulla funzione cognitiva riferita dal paziente
Un’ulteriore analisi dello studio FOURIER, presentata al congresso AHA, consolida la sicurezza e l’efficacia della riduzione intensiva del colesterolo LDL con evolocumab  nei pazienti con malattie cardiovascolari ad alto rischio. L’analisi ha valutato l’impatto della riduzione del colesterolo LDL con evolocumab sulla capacità cognitiva riferita dai pazienti con malattia cardiovascolare stabile, e ha dimostrato che l’aggiunta di evolocumab alla terapia con statine non ha avuto alcun impatto sulla funzione cognitiva riportata quotidianamente, anche nei pazienti con livelli di colesterolo LDL molto bassi…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Ipercolesterolemia, nuova analisi dello studio Fournier dimostra i vantaggi di evolocumab nei pazienti con infarto recente”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/cardio/ipercolesterolemia-nuova-analisi-dello-studio-fournier-dimostra-i-vantaggi-di-evolocumab-nei-pazienti-con-infarto-recente-30824