TBC ricorrente – Moxifloxacina non risulta superiore ad etambutolo
“Nonostante una riduzione del tempo mediano alla conversione colturale, la sostituzione di etambutolo con moxifloxacina non si è rivelata efficace nel trattamento della TBC ricorrente. Sono queste le conclusioni principali di uno studio, della durata di 8 settimane, pubblicato sulla rivista Clinical Infectious Diseases. Lo studio ha documentato, peraltro, una maggiore frequenza di eventi avversi a seguito del trattamento con il fluorochinolone
Lo studio sudafricano, monocentrico e condotto in condizioni di assenza di cecità, ha incluso 196 individui affetti da TBC, il 69,9% dei quali di sesso maschile, mentre il 70,4% del campione in toto era affetto anche da HIV.
I pazienti sono stati randomizzati, secondo uno schema 1:1, al trattamento con moxifloxacina o etambutolo. L’outcome primario dello studio era rappresentato dal tasso di conversione delle colture di espettorato alla fine delle 8 settimane di osservazione (la conversione era definita dal mantenimento della conversione colturale osservato in 2 visite consecutive. La valutazione era condotta a periodicità quindicinale nel corso dello studio e mensilmente nella fase di follow-up (della durata di 8 mesi).
Dai risultati è emerso che il gruppo di individui trattati con moxifloxacina non differiva in modo significativo dai controlli in termini di conversione colturale occorsa nelle 8 settimane dello studio, con tassi di conversione pari, rispettivamente, all’83% (n=78) e al 78,5% (n=73).
La conversione delle colture si è manifestata in un tempo significativamente più breve nel gruppo moxifloxacina rispetto al gruppo di controllo: 6 settimane (IQR: 4-8,3 settimane) vs. 7,9 settimane (IQR: 4-11,4 settimane; p=0,018).
Inoltre, i pazienti trattati con moxifloxacina che si caratterizzavano per outcome di trattamento favorevoli, hanno visto tempi alla conversione colturale significativamente ridotti del 33% (HR=1,33; IC95%= 0,98-1,80; p=0,065)…”
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Fonte: “TBC, moxifloxacina non superiore ad etambutolo nelle forme ricorrenti”, PHARMASTAR