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Coronaropatia o arteriopatia periferica – Rivaroxaban approvato in UE

E’ passato un anno esatto da quando con grande clamore furono presentati al congresso dell’ESC i risultati dello studio COPASS che documentavano la capacità di rivaroxaban più aspirina di ridurre il rischio di eventi cardiovascolari (CV) nei pazienti con malattia coronarica (CAD) o malattia sintomatica dell’arteria periferica (PAD) ad alto rischio di eventi ischemici rispetto alla sola aspirina. Lo studio venne contemporaneamente pubblicato sul New England Journal of Medicine

Adesso, in concomitanza e del congresso dell’ESC di Monaco di Baviera la Commissione Europea (CE) ha approvato il regime terapeutico con rivaroxaban 2,5 mg due volte/die più acido acetilsalicilico (ASA) 75 – 100 mg una volta/die per la prevenzione di eventi aterotrombotici in pazienti adulti con CAD o PAD sintomatica ad alto rischio di eventi ischemici.
L’approvazione nell’Unione Europea (UE) è basata proprio sui risultati dello studio di Fase III COMPASS, che hanno dimostrato come rivaroxaban al dosaggio vascolare di 2,5 mg due volte/die più ASA 100 mg una volta/die abbia ridotto il rischio per il composito  di ictus, infarto del miocardio e mortalità per cause cardiovascolari del 24% (riduzione del rischio relativo), rispetto alla terapia con  ASA 100 mg una volta/die da sola, in pazienti con coronaropatia o arteriopatia periferica.

Inoltre, i risultati dello studio hanno dimostrato che la combinazione di rivaroxaban e aspirina riduce il rischio di ictus del 42 per cento e decessi CV del 22 per cento, rispetto all’ aspirina da solo. Inoltre, rivaroxaban più aspirina è associata a un miglioramento del 20 per cento nel beneficio clinico netto, definito come la riduzione dell’ ictus, della morte CV e dell’attacco cardiaco contro gli eventi sanguinanti più gravi.

“Nonostante i numerosi progressi nell’ambito delle cure cardiovascolari, le coronaropatie e arteriopatie periferiche sono rimaste un’area di necessità terapeutiche insoddisfatte. Persino con le terapie di prevenzione secondaria che sono oggi disponibili, per i pazienti permane un inaccettabile alto rischio di eventi trombotici che possono sfociare in disabilità, perdita degli arti e mortalità”, ha commentato John Eikelboom, Professore Associato, Divisione di Ematologia & Tromboembolismo, Dipartimento di Medicina, Università McMaster. “L’approvazione di questo approccio combinato con il dosaggio vascolare di un anticoagulante più un antiaggregante piastrinico offre a medici e pazienti una migliore opzione terapeutica fortemente necessaria”.

Si stima che ogni anno la mortalità per malattie cardiovascolari, comprese coronaropatie (CAD) e arteriopatie periferiche (PAD), sia di circa 17,7 milioni di persone ovvero il 31% della mortalità mondiale…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Cardiologia, rivaroxaban approvato in UE per i pazienti con coronaropatia o arteriopatia periferica”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/cardio/cardiologia-rivaroxaban-approvato-in-ue-per-i-pazienti-con-coronaropatia-o-arteriopatia-periferica-27468