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Carcinoma del retto localmente avanzato – Terapia neoadiuvante migliora outcome

Una terapia neoadiuvante totale, cioè una chemioterapia sistemica preoperatoria in combinazione con la chemioradioterapia, ha facilitato la somministrazione della terapia sistemica e ha migliorato la risposta al trattamento in pazienti con un carcinoma del retto localmente avanzato, in uno studio retrospettivo pubblicato da poco su JAMA Oncology

“Per quanto ne sappiamo, questo studio monocentrico rappresenta la più ampia casistica pubblicata di pazienti con carcinoma del retto localmente avanzato trattati con una chemioterapia neoadiuvante seguita dalla chemioradioterapia” scrivono Andrea Cercek, del Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York, prima firmataria del lavoro, e i colleghi.

“I nostri risultati sono coerenti con quelli di studi precedenti che mostrano una maggiore compliance e una minore incidenza di eventi tossici per i regimi basati su una terapia neoadiuvante totale, sebbene le percentuali di risposta in questi studi siano risultate variabili, con percentuali di risposta completa comprese fra il 14 e il 36%” aggiungono i ricercatori.

La chemioradioterapia preoperatoria seguita dall’escissione mesorettale totale e la chemioterapia adiuvante postoperatoria con fluorouracile e oxaliplatino rappresentano il trattamento standard per il carcinoma del retto localmente avanzato in stadio II-III. Tuttavia, studi precedenti hanno evidenziato che una chemioterapia di induzione o consolidamento associata alla chemioradioterapia prima dell’intervento chirurgico per carcinoma del retto localmente avanzato ha notevoli benefici, tra cui una somministrazione migliore della terapia programmata e un aumento del downstaging.

Nel loro studio, la Cercek e i colleghi hanno valutato la tollerabilità della chemioterapia prescritta, la risposta tumorale e gli outcome oncologici a breve termine di 308 pazienti (il 58,8% uomini) sottoposti alla terapia neoadiuvante totale rispetto a quelli di 320 pazienti (il 60% uomini) trattati con il trattamento standard, cioè la sola chemioradioterapia preoperatoria, seguite in entrambi i casi, dopo l’eventuale chirurgia, dalla chemioterapia adiuvante pianificata.

L’età media dei partecipanti era di 56,7 anni (deviazione standard, 12,9)…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Ca rettale localmente avanzato, la terapia neoadiuvante migliora gli outcome”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/oncoemato/ca-rettale-localmente-avanzato-la-terapia-neoadiuvante-migliora-gli-outcome-26513