Tumori testa-collo – Nel 2030 un malato su due sarà over 65
“La regione maggiormente colpita risulta il Veneto: circa 50 casi per 100 mila tra gli uomini e 8 per 100 mila tra le donne. La fascia di età più colpita è quella tra i 50 e i 70 anni, ma i tumori delle ghiandole salivari e i sarcomi colpiscono in età più precoce. Il fumo è una delle cause principlai econtinuato durante le terapie è anche un fattore che riduce le probabilità di cura
Entro il 2030, in Italia, tra coloro che sono affetti dal tumore testa-collo, uno su due sarà over 65. Già oggi una persona su tre tra chi è colpito da questo tumore ha superato i 65 anni. Una tendenza che si mischia con l’invecchiamento della popolazione italiana, che oggi su circa 60 milioni di persone, conta 10 milioni di anziani. E le conseguenze non sono solo sul singolo, ma anche sul pubblico, con ingenti spese anche a carico del Sistema sanitario nazionale, per una malattia invalidante e costosa.
Di tumori testa-collo se ne parla a Milano, presso la Fondazione Irccs – Istituto Nazionale dei Tumori in occasione del seminario “Il paziente anziano: le sfide di un approccio multidisciplinare e il tumore testa-collo”, organizzato dalla Fondazione Irccs Istituto Nazionale dei Tumori, in collaborazione con la Fondazione don Gnocchi di Milano e gli Spedali Civili di Brescia, con la supervisione scientifica della prof.ssa Lisa Licitra e del dr Paolo Bossi e il patrocinio di diverse società scientifiche italiane.
Per tumori testa – collo si intendono l’insieme di neoplasie che hanno origine nelle cavità nasali e nei seni paranasali, nella faringe, nella cavità orale, nella laringe e nelle ghiandole salivari. Il più frequente, circa un caso su due, riguarda la laringe, seguito da quello del cavo orale e della faringe. Il 90% di questi tumori sono carcinomi spinocellulari; la restante parte, invece, riguarda melanomi, sarcomi, linfomi e altri tipi di tumore…”
Per continuare a leggere la news originale:
Fonte: “Tumori testa-collo: nel 2030 un malato su due sarà over 65. Gli uomini si ammalano sette volte di più delle donne”, Quotidiano sanità
Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=57245