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Artrite reumatoide iniziale – Innalzare il dosaggio di MTX in ‘pazienti naive’ ai DMARD non serve

E’ utile nei pazienti con artrite reumatoide all’esordio, naive al trattamento con DMARD, partire sin da principio con dosaggio elevati di MTX? Sembrerebbe di no stando ai risultati di una review di letteratura di recente pubblicazione sulla rivista Arthritis Care & Research

Razionale dello studio
La review in questione ha preso le mosse dalla considerazione che, nel corso degli ultimi anni, si è venuta affermando in misura sempre maggiore l’importanza di iniziare precocemente il trattamento antireumatico prescritto e che MTX, in particolare, viene usato sin dai primi stadi di malattia.

“Inizialmente – ricordano i ricercatori nell’introduzione al lavoro – MTX era impiegato, in monoterapia, solo a bassi dosaggi (7,5–15 mg/settimana) come misura precauzionale per evitare possibili effetti avversi. Le raccomandazioni odierne d’impiego di questo farmaco, invece, consigliano di iniziare il trattamento con MTX al dosaggio orale di 15 mg/settimana, da titolare verso l’alto con incrementi mensili di 5 mg fino a raggiungere il 25-30 mg settimanali o, in alternativa, la massima dose tollerata dal paziente”.

“In ragione del documentato profilo di sicurezza del farmaco nella maggior parte dei pazienti trattati – continuano i ricercatori – nel corso degli ultimi trial sono stati utilizzati dosaggi iniziali del farmaco più elevati e il loro impiego, in luogo di dosaggi più ridotti di MTX è risultato più efficace, a fronte di un lieve incremento di eventi avversi”.

Nonostante ciò, quasi 3 pazienti su 4 naive ai DMARD non raggiungono lo stato di ridotta attività di malattia entro 3-6 mesi o anche entro 12 mesi dopo l’inizio del trattamento monoterapico a dosaggi di 20-25 mg/settimana.

Per questa ragione, è stata studiata l’efficacia del trattamento con il farmaco in combinazione con altri, sia DMARDs, da soli o in combinazione con GC, che DMARDb.

“Queste terapie di combinazione – ricordano i ricercatori – si sono dimostrate superiori alla monoterapia nel ridurre in modo più rapido la sintomatologia associata e nel prevenire il danno radiografico in molti pazienti (…) anche se alcune combinazioni farmacologiche utilizzate sono associate ad un maggior rischio di reazioni avverse rispetto alla monoterapia con MTX”.

Su questi presupposti è stata condotta una ricerca sistematica della letteratura finalizzata a valutare la relazione dose-risposta a breve termine tra l’assunzione di MTX (in monoterapia e in combinazione) e gli outcome di malattia in pazienti con AR all’esordio naive ai DMARD, onde saggiare la possibilità di utilizzare con efficacia dosi più ridotte di MTX, potenzialmente meno tossiche.

Disegno dello studio e risultati principali
E’ stata condotta una ricerca sistematica della letteratura sui principali database bibliografici biomedici per l’identificazione degli studi relativi a pazienti con diagnosi di AR di recente insorgenza e naive ai DMARD…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Artrite reumatoide iniziale, innalzare il dosaggio di MTX in pazienti naive ai DMARD non serve”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/orto-reuma/artrite-reumatoide-iniziale-innalzare-il-dosaggio-di-mtx-in-pazienti-naive-ai-dmard-non-serve-25001