Artrite reumatoide – Cala del 33% la capacità lavorativa nel primo anno di malattia. Del 50% in dieci anni
“Persi 39 giorni lavorativi l’anno. In Italia, il 24,1 % dei pazienti vive in una condizione di disabilità severa contro il 3,9% della Francia e l’8,7% dell’Irlanda. Pdta efficaci per prevenire danni permanenti e ridurre i costi indiretti. Per le Associazioni dei pazienti una risposta potrebbe arrivare un fondo ad hoc a supporto del Piano Nazionale Cronicità e autofinanziato grazie ai risparmi raggiunti con cure più puntuali e diagnosi precoci
Non perdona la malattia che ti leva le mani. La capacità lavorativa di chi è colpito dall’artrite reumatoide viene infatti intaccata nel giro di 5 anni dall’insorgenza della malattia, con un calo del 33% già dal primo anno, fino ad arrivare ad una perdita del 50% in 10 anni. Sono 39 giorni lavorativi persi in media in un anno da ogni paziente e circa 11mila euro l’anno la perdita stimata in media per paziente dovuta a ritardi al lavoro, permessi, presenteismo. E i costi diretti ammontano a circa 1 miliardo 400 milioni l’anno mentre quelli indiretti riconducibili alla perdita di produttività sono pari a 981 milioni di euro.
È quanto emerso nel corso del Convegno “Artrite Reumatoide: migliorare le aspettative, insieme è possibile” organizzato oggi a Roma con l’obiettivo di mettere a fuoco con tutti gli stakeholder le azioni e gli strumenti per migliorare la vita dei pazienti e le ricadute di una patologia invalidante sul sistema paese. Una patologia che colpisce 400mila persone e il 75% sono donne
Sintomi come fatica e dolore continuano ad essere i maggiori ostacoli dei pazienti sul luogo di lavoro, anche se la malattia impatta praticamente in tutte le attività quotidiane, a partire dalle cure personali. Sino a pochi anni fa tra il 32 e il 50% dei pazienti perdeva il lavoro entro dieci anni dalla diagnosi. Dei 99 milioni spesi tra il 2009 e il 2012 per la previdenza sociale dei malati di Artrite, il 54% è stato versato per pensioni di invalidità.
Ma grazie alle terapie più recenti è possibile migliorare la capacità lavorativa, diminuire il dolore e raggiungere l’obiettivo della remissione. Così come è fondamentale l’attivazione di Pdta efficaci per prevenire danni permanenti e ridurre i costi indiretti…”
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Fonte: “Artrite reumatoide. Cala del 33% la capacità lavorativa nel primo anno di malattia. Del 50% in dieci anni”, Quotidiano sanità
Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=53768