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Rischio di frattura – Riduzione con Abaloparatide

Secondo i risultati derivanti dallo studio Abaloparatide Comparator Trial in Vertebral Endpoints Extension (ACTIVExtend) le riduzioni sostanziali del rischio di frattura in donne postmenopausali con osteoporosi osservate dopo 18 mesi di trattamento con il nuovo farmaco osteoanabolico abaloparatide sono mantenute fino a 2 anni dopo lo switch alla fase di mantenimento con il bisfosfonato alendronato. Tali risultati finali dello studio sono stati presentati al congresso annuale dell’American Society of Bone and Mineral Research (ASBMR) 2017

Con l’approvazione della FDA ad aprile, abaloparatide è diventato il primo farmaco osteoanabolico ad entrare nel mercato statunitense in quasi 15 anni, con indicazione per il trattamento delle donne in postmenopausa con osteoporosi che presentano un rischio elevato di frattura dovuta a una precedente frattura osteoporotica o a fattori di rischio multipli per la frattura o che non rispondono o non possono tollerare altre terapie disponibili per l’osteoporosi.

L’approvazione è stata basata sui risultati del primo studio ACTIVE e su un’analisi intermedia del trial ACTIVExtend a 6 mesi, pubblicata a febbraio su Mayo Clinic Proceedings.
I risultati finali presentati all’ASBMR 2017 sostengono ulteriormente questi risultati.

“I risultati mostrano che 18 mesi di terapia con abaloparatide seguita da una terapia di consolidamento con alendronato per 24 mesi hanno determinato una rapida e sostenuta riduzione del rischio di frattura in tutto lo scheletro”, ha evidenziato il primo autore dello studio il dr. Henry G Bone, MD, direttore della Michigan Bone and Mineral Clinic a Detroit.
Nel commentare lo studio, il prof. Harry K Genant, professore emerito presso l’Università della California, San Francisco, ha convenuto che i risultati suggeriscono un ruolo importante per abaloparatide nel trattamento dell’osteoporosi.

“Questo nuovo trattamento, si presenta come un potente anabolizzante in grado di ridurre rapidamente il rischio di frattura per una durata relativamente breve dell’esposizione al farmaco”.
Il trial ACTIVE che ha interessato più Paesi, randomizzato, in doppio cieco ha coinvolto 2463 donne in postmenopausa tra i 49 ei 86 anni con osteoporosi…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Abaloparatide, riduzione del rischio di frattura mantenuto fino a 2 anni”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/orto-reuma/abaloparatide-riduzione-del-rischio-di-frattura-mantenuto-fino-a-2-anni-24790