Consumo di sale – Elevata assunzione di sale è associata a un rischio raddoppiato di insufficienza cardiaca
“E’ quanto mostrato da uno studio durato ben 12 anni su oltre 4600 persone e presentato a Barcellona durante il congresso europeo di cardiologia (ESC)
Come riportato sul sito del Ministero della Salute italiano: ” il consumo eccessivo di sale è fra le cause dell’insorgenza di gravi patologie dell’apparato cardiovascolare, quali l’infarto del miocardio e l’ictus, correlate all’ipertensione arteriosa ed è anche un fattore predisponente per la Malattia Renale Cronica”.
Nel nostro Paese, dati abbastanza recenti, indicano un consumo di sale quotidiano pari a 11 grammi per i maschi e 9 per le donne, oltre il doppio dei livelli raccomandati dall’OMS (consumo inferiore a 5 grammi al giorno che corrispondono a circa 2 grammi di sodio).
E’ indubbio che il consumo di sale vada ridotto e questo problema è una delle priorità sia dell’OMS che dell’Unione Europea, nell’ambito delle strategie di prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili.
La riduzione di tale consumo è un obiettivo di prevenzione inserito anche nel Piano Nazionale della Prevenzione 2014-2018 italiano, e a tal fine tutte le Regioni sono invitate a programmare e realizzare interventi nelle scuola, suoi luoghi di lavoro, oltre che nella comunità e nelle strutture sanitarie.
“L’assunzione di sale (cloruro di sodio) è una delle principali cause dell’alta pressione sanguigna e un fattore di rischio indipendente per la malattia coronarica (CHD) e l’ictus”, ha affermato il prof. Pekka Jousilahti, professore presso l’Istituto nazionale per la salute e il benessere di Helsinki, Finlandia. “Oltre al CHD e all’ictus, l’insufficienza cardiaca è una delle principali malattie cardiovascolari in Europa e nel mondo, ma è sconosciuto il ruolo dell’assunzione elevata di sale nel suo sviluppo “…”
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Fonte: “Consumo di sale, non oltre i 5 grammi al giorno per non danneggiare il cuore”, PHARMASTAR