Dalla SM alla SLA? Vari indizi favorevoli per fingolimod
“Fingolimod è sicuro, ben tollerato e riduce i linfociti circolanti nelle persone affette da sclerosi laterale amiotrofica (SLA). Lo dimostrano i risultati di uno studio di Fase 2, pubblicati online su “Muscle and Nerve”
«La neuroinfiammazione è sempre più implicata nella patogenesi della SLA. L’analisi del tessuto umano mostra infiltrati linfocitici nel sistema nervoso centrale (SNC)» affermano i ricercatori, coordinati da James D. Berry, del Massachusetts General Hospital di Boston. «L’interazione tra monociti, cellule T e microglia facilita uno stato pro-infiammatorio, suggerendo che una riduzione mirata dell’infiammazione potrebbe alterare la progressione della patologia» aggiungono.
«Se però l’attivazione immunitaria sembra importante, precedenti studi di immunosoppressori ampiamente attivi non sono riusciti a mostrare vantaggi, forse perché questi agenti sopprimono tutta la funzione immunitaria» spiegano gli autori.
«Tuttavia, mentre una parte della risposta immunitaria attiva la neuroinfiammazione, un’altra parte, vale a dire la popolazione delle cellule T regolatorie, mantiene la neuroinfiammazione sotto controllo. La diminuzione del numero e della funzione delle cellule T regolatorie è correlata a una progressione della malattia più veloce mentre un aumento del numero e della funzione delle cellule T regolatorie correla con il rallentamento della progressione» chiariscono.
La funzione delle cellule T regolatorie – specificano i ricercatori – può essere misurata usando l’espressione di FOXP3 e la diminuzione dell’espressione di FOXP3 è anche correlata con una progressione più rapida della malattia.
Il razionale dell’uso di fingolimod e i risultati dello studio
Fingolimod, registrato per la sclerosi multipla (SM), è un farmaco immunomodulante che antagonizza i recettori della sfingosina 1-fosfato (principalmente S1P1), bloccando l’uscita dei linfociti dagli organi linfatici secondari e riducendo i linfociti circolanti. Pertanto, fornisce una modulazione immunitaria più focalizzata rispetto ai regimi soppressivi precedentemente testati nella SLA.
«L’obiettivo primario di questo studio era quello di determinare la sicurezza a breve termine e la tollerabilità della somministrazione orale del dosaggio approvato dalla FDA di 0,5 mg/die di fingolimod per 4 settimane rispetto al placebo in una fase IIa randomizzata, controllata con placebo, in un trial in cieco» affermano Berry e colleghi…”
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Fonte: “Dalla SM alla SLA? Vari indizi favorevoli per fingolimod, sicuro e tollerato in Fase 2”, PHARMASTAR