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Convenzione cure primarie – Fimmg, Fimp e Sumai: “L’atto di indirizzo va riscritto, serve una programmazione seria”

““Non è sufficiente ‘aggiungere virgole’ ma bisogna usare parole chiare, forti, inequivocabili che permettano soprattutto ai cittadini di comprendere qual è il modello di assistenza territoriale che la politica vuole offrire loro”. È quanto hanno chiesto Fimmg, Fimp e Sumai Assoprof riuniti oggi in assemblea congiunta Roma con la partecipazione di Cittadinanzattiva-Tdm

16 GIU – Definire al più presto un nuovo Atto d’indirizzo per aprire, a stretto giro, la stagione contrattuale dell’area convenzionata. Sono, infatti, troppi i nodi da sciogliere per far marciare a pieno ritmo le cure primarie. Occorre stabilire una volta per tutte non solo come organizzare il territorio, ma anche mettere nero su bianco “chi” fa “cosa”. Bisogna quindi rimettere il singolo medico nella possibilità di investire su se stesso dandogli obiettivi precisi con indicatori di qualità anche connessi con la parte variabile della retribuzione.

Soprattutto è necessario consentire ai medici di entrare in connessione tra loro e con l’ospedale creando un meccanismo di rete strutturato per facilitare l’accesso del paziente alle prestazioni. E infine, occorre risolvere il problema del ricambio generazionale: la gobba pensionistica raggiungerà nel 2022 il suo culmine lasciando molte caselle vuote. Bisogna perciò rivedere e garantire i modelli di accesso al ruolo  convenzionato, fare maggiori investimenti formativi e aumentare i numeri in maniera coerente ai modelli assistenziali e non alle necessità di chi forma…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Convenzione cure primarie. Fimmg, Fimp e Sumai: “L’atto di indirizzo va riscritto, serve una programmazione seria”,” Quotidiano sanità

Tratto dahttp://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=51811