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Malattie rare – Leucemia linfoblastica acuta (LLA) a cellule B recidivante/refrattaria, in studio di Fase II la terapia con cellule CD + autologhe dimostra tassi elevati di remissione

Il 71% dei pazienti adulti arruolati nello studio di fase II ZUMA-3 ha ottenuto la remissione completa o la remissione completa con recupero incompleto della funzionalità midollare. I dati sono stati pubblicati da The Lancet

Kite, società del gruppo Gilead, ha presentato i risultati dell’analisi primaria di ZUMA-3 – uno studio globale di fase I/II, multicentrico, a singolo braccio, in aperto che valuta la terapia con cellule CD3+ autologhe trasdotte anti-CD19 (KTE-X19) in pazienti adulti con leucemia linfoblastica acuta (LLA) a cellule B recidivante/refrattaria – al 26° Virtual Annual Meeting della European Hematology Association (EHA2021), che si svolge dal 9 al 17 giugno.

I risultati sono anche stati pubblicati su The Lancet. L’uso di cellule CD3+ autologhe trasdotte anti-CD19 per il trattamento di pazienti adulti con LLA recidivante/refrattaria è al momento solo sperimentale.

Nella parte registrativa di fase II dello studio sono stati arruolati 71 pazienti con malattia recidivante/refrattaria. Tra i pazienti trattati (n=55), il 47% aveva ricevuto tre o più terapie precedenti. A un follow-up mediano di 16,4 mesi, il 71% dei pazienti trattati ha ottenuto una remissione completa complessiva, definita come remissione completa (CR, complete remission) o una CR con recupero incompleto dell’emocromo (CRI, complete remission with incomplete haematological recovery)…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “LLA recidivante refrattaria. La terapia con cellule CD + autologhe dimostra tassi elevati di remissione”, Quotidiano sanità

Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=96330