Il Comitato I Malati Invisibili è presente e attivo nel territorio nazionale da aprile 2014.

(+39) 000 0000 000

info@imalatiinvisibili.it
Via Monte Suello 1/12a – 16129 Genova (IT)

Salva

Articoli recenti

CF 95173870106

info@imalatiinvisibili.it

Via Monte Suello 1/12A

16129 Genova (IT)

Tumori intracerebrali – Chirurgia guidata dalla visualizzazione RM del ‘connettoma’

Nuove tecniche di chirurgia neuro-oncologica basate sulla visualizzazione mediante risonanza magnetica funzionale (fRMI) del connettoma (ossia delle connessioni/circuiti cerebrali) del paziente consentono di estirpare i tumori cerebrali rispettando le funzioni cognitive. L’argomento è stato al centro dell’evento multidisciplinare “ConnectBrain”, organizzato dalla U.O. di Neurochirurgia della APSS di Trento in collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler con Trentino Salute 4.0

«La mappatura dell’assetto funzionale cerebrale, mediante le valutazioni neuropsicologiche pre-operatorie e la fRMI, ha rivoluzionato l’approccio chirurgico ai tumori neurologici, soprattutto i gliomi» afferma Franco Chioffi, Direttore della U.O. Operativa di Neurochirurgia dell’Ospedale “S. Chiara” di Trento condirettore della seconda edizione di Connect Brain.

In che cosa consiste la ‘awake surgery’
«La awake surgery è una tecnica consolidata che consente l’asportazione di tumori intra-cerebrali, risvegliando il paziente con un buon controllo della analgesia, per l’esecuzione di test che consentono una maggiore sicurezza nel preservare le funzionali cerebrali monitorizzabili, e quindi con un miglior risultato per il paziente» spiega Silvio Sarubbo, Neurochirurgo della U.O. di Neurochirurgia dell’Ospedale “S. Chiara” di Trento, specializzato in Neuro-Oncologia e condirettore dell’evento.

La moderna neurochirurgia oncologica, infatti, non ha più solo l’obiettivo di asportare il tumore, ma di rimuovere la massa preservando al meglio la funzionalità cognitiva (come il linguaggio, la comprensione, la memoria, le capacità esecutive). L’attuale tecnica ha portato il rischio di deficit permanente dal 10% al 2%.

«La finalità della applicazione di questa metodica è quella di avere un monitoraggio continuo e personalizzato di diverse, e anche molto complesse, funzioni cerebrali che vanno ben oltre la capacità di muovere gli arti o di parlare» specifica Sarubbo. «Oggi è infatti possibile testare diversi aspetti della produzione linguistica» rileva «così come della comprensione del linguaggio scritto e parlato, della lettura, della pianificazione e della corretta esecuzione dei movimenti, così come della capacità di comprendere e di interpretare gli stati d’animo, o di vedere e/o di interpretare correttamente gli stimoli visivi»…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Chirurgia dei tumori intracerebrali guidata dalla visualizzazione RM del ‘connettoma’. Il punto a Trento”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news/neuro/chirurgia-dei-tumori-intracerebrali-guidata-dalla-visualizzazione-rm-del-connettoma-il-punto-a-trento-29839