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Sclerosi multipla – “Nessun rischio esclusione da assistenza ospedaliera di riabilitazione intensiva”

“Grazie al nuovo decreto, si renderà possibile individuare il livello di complessità assistenziale più adatto al trattamento del caso, nel pieno rispetto del principio di appropriatezza che governa l’intero Ssn”. Quanto poi al al documento di “Individuazione di percorsi appropriati in riabilitazione”, Coletto rispondendo ad un’interrogazione alla Camera ha spiegato: “Non fornisce indicazioni che limitano il diritto all’assistenza riabilitativa, né esclude a priori i pazienti portatori di disabilità complesse e croniche”

“Lo schema di decreto concernente le regole per l’accesso appropriato al setting ospedaliero di riabilitazione non limita in alcun modo l’accesso ai ricoveri di riabilitazione ospedaliera ai pazienti necessitanti di intervento riabilitativo e di sorveglianza medico-infermieristica nelle 24 ore. Grazie al nuovo decreto, si renderà possibile individuare il livello di complessità assistenziale più adatto al trattamento del caso, nel pieno rispetto del principio di appropriatezza che governa l’intero sistema sanitario nazionale”.

Così il sottosegretario Luca Coletto ha risposto oggi in Aula alla Camera all’interrogazione di Matteo Dall’Osso (FI) riguardante le iniziative a favore dei malati di sclerosi multipla, al fine di garantire adeguate cure riabilitative. Nell’interrogazione si chiedevano al Governo chiarimenti sia sullo schema di decreto sui “Criteri di appropriatezza dell’accesso ai ricoveri di riabilitazione ospedaliera”, che sul provvedimento “Individuazione di percorsi appropriati nella rete di riabilitazione”. Quanto a quest’ultimo, il sottosegretario ha precisato che il provvedimento “non fornisce indicazioni che limitano il diritto all’assistenza riabilitativa, se ritenuta necessaria e appropriata in base alla valutazione del medico specialista in riabilitazione ed al progetto riabilitativo individuale, né tantomeno intende considerare unicamente i pazienti provenienti da un ricovero per acuti, escludendo a priori i pazienti portatori di disabilità complesse e croniche, eventualmente seguiti dalla riabilitazione territoriale”.

Di seguito la risposta integrale del sottosegretario Coletto:

“Grazie, Presidente. Desidero ringraziare l’onorevole interrogante poiché con il suo atto ispettivo mi consente di approfondire un tema sul quale il Ministero della salute è già intervenuto, rispondendo ad altre istanze parlamentari. E dunque va ribadito subito che lo schema di decreto concernente le regole per l’accesso appropriato al setting ospedaliero di riabilitazione non limita in alcun modo l’accesso ai ricoveri di riabilitazione ospedaliera ai pazienti necessitanti di intervento riabilitativo e di sorveglianza medico-infermieristica nelle 24 ore. Infatti, in tale schema, con il codice 75 (neuroriabilitazione) viene stabilito il ricovero in riabilitazione intensiva ad alta specializzazione per i pazienti affetti da grave cerebrolesione acquisita, per tali intendendosi le persone affette da danno cerebrale in grado di determinare una condizione di coma con associate menomazioni sensomotorie, cognitive e comportamentali, tipiche della disabilità grave…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Sclerosi multipla. Coletto (Sott. Salute): “Nessun rischio esclusione da assistenza ospedaliera di riabilitazione intensiva”,” Quotidiano sanità

Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=74634