La relazione del progetto AEGLE sull’elaborazione dati sanitari dopo l’adozione del GDPR
Le norme europee sulla protezione dei dati sono cambiate con l’implementazione del Regolamento Generale per la Protezione dei Dati Personali (GDPR – General Data Protection Regulation).
Nel quadro del progetto AEGLE, sono stati raccolti dati in quattro Stati Membri dell’Unione Europea, allo scopo di comprendere se fosse possibile, all’interno di questo nuovo contesto normativo, elaborare dati personali, in particolare dati sanitari, a scopo di ricerca. Ogni Paese ha fornito una risposta diversa, malgrado la direttiva GDPR. Sebbene questo strumento garantisca un certo grado di armonizzazione dei quadri legali per la protezione dei dati in tutta l’Unione Europea, permangono leggi divergenti, in particolare riguardo al riutilizzo dei dati personali senza il consenso informato dei soggetti. Altro scopo dell’indagine era comprendere se l’implementazione del GDPR avrebbe influenzato la situazione attuale e armonizzato le leggi applicabili all’elaborazione dei dati per la ricerca scientifica nell’Unione Europea. La valutazione legale condotta da time.lex su questi punti è stata condotta per il progetto AEGLE sulla base delle relazioni provenienti da tutti i Paesi dell’Unione Europea, più Norvegia e Svizzera, confrontando la situazione precedente con la situazione attuale dopo l’implementazione del GDPR, applicando le nuove regole specificamente alla piattaforma AEGLE. Le relazioni sui diversi Paesi sono state pubblicate alla fine di agosto.
Leggi il comunicato stampa Consulta le relazioni Paese per Paese
Fonte: orphaNews Italia
Tratto da: http://italia.orphanews.org/newsletter-it/political/nl/edizione-del-22-novembre-2018.html