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Malattie rare – Leucemia mieloide acuta, promettente la combinazione ‘azacitidina-nivolumab’

La combinazione del farmaco ipometilante azacitidina con l’inibitore di PD-1 nivolumab è risultata associata a tassi di risposta e risultati di sopravvivenza incoraggianti tra i pazienti con leucemia mieloide acuta recidivante o refrattaria, in uno studio di fase 2 non randomizzato pubblicato di recente sulla rivista Cancer Discovery

La combinazione è risultata particolarmente efficace per i pazienti non trattati in precedenza con agenti ipometilanti e i pazienti che avevano una percentuale maggiore di cellule CD3 in campioni di midollo osseo prima del trattamento.

Fondamentale identificare biomarcatori
«L’identificazione e la selezione dei pazienti mediante biomarcatori molecolari e immuni è fondamentale per migliorare la terapia nella leucemia mieloide acuta», ha spiegato in un’intervista il primo autore dello studio, Naval Daver, dello University of Texas MD Anderson Cancer Center di Houston, specificando che i ricercatori utilizzano abitualmente biomarcatori come FLT3, IDH1 e IDH2, CD33 e CD123 per selezionare i pazienti per terapie specifiche.

«Crediamo che … per poter essere trattati con inibitori dei checkpoint immunitari i pazienti dovrebbero essere selezionati sulla base dell’infiltrazione dei linfociti CD8 e del midollo osseo (CD3-positivo) prima del trattamento: per il trattamento con azacitidina più un anti-PD-1 andrebbero identificati e presi in considerazione pazienti che hanno più cellule CD3-positive nel midollo osseo prima del trattamento stesso, mentre per quelli che ne hanno meno potrebbero andare meglio altre terapie per la leucemia mieloide acuta» ha aggiunto Daver.

Studio monocentrico su 70 pazienti
Lo studio appena pubblicato, monocentrico, in aperto, ha coinvolto 70 pazienti con leucemia mieloide acuta (età mediana: 70 anni, range: 22-90) che avevano fatto in precedenza una mediana di due trattamenti (range: 1-7). Più della metà dei partecipanti (il 64,2%) era stata trattata in precedenza con agenti ipometilanti…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Leucemia mieloide acuta, promette bene la combinazione azacitidina-nivolumab”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/oncoemato/leucemia-mieloide-acuta-promette-bene-la-combinazione-azacitidina-nivolumab–28241