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Fibromialgia – Studio la correla con il disturbo da deficit di attenzione e iperattività

Quasi la metà dei pazienti con sindrome fibromialgica (FMS) soffre di un concomitante disturbo da deficit di attenzione e iperattività dell’adulto (ADHD). Le persone con entrambi i disturbi hanno riportato una maggiore ansia, depressione e deficit di memoria e in generale una compromissione cognitiva più elevata. Sono i risultati di uno studio unico nel suo genere, presentato al congresso dell’American Academy of Pain Medicine che si è tenuto a Denver, Colorado

La fibromialgia è un comune disturbo cronico della sensibilità al dolore associato a una alterata attività dei neurotrasmettitori coinvolti nella percezione nocicettiva come dopamina, serotonina e noradrenalina. Può avere un impatto significativo sulla qualità di vita a causa della presenza di dolore cronico, affaticamento e deterioramento cognitivo. Quest’ultimo può anche essere più disabilitante del dolore cronico, ma generalmente è sottostimato.

L’ADHD viene per lo più diagnosticata durante l’infanzia, in circa il 3,4-4,4% dei bambini, e persiste in età adulta nel 30-70% dei casi. E’ presente nell’1-3% della popolazione generale e di solito si manifesta con prevalente disattenzione, spesso associata anche a comorbilità psichiatriche come ansia e disturbi depressivi. Inoltre, in letteratura è stato suggerito che può essere associata a disturbi del dolore attraverso meccanismi condivisi con la fibromialgia, come un’alterata regolazione della trasmissione dopaminergica.

«Avevamo osservato che alcuni dei nostri pazienti con FMS presentavano caratteristiche di compromissione cognitiva, soprattutto disattenzione, al di là di quanto ci si aspetterebbe con la fibromialgia (la cosidetta “fibro-fog”)», ha detto l’autore principale Roland van Rensburg, dell’Università di Pretoria, in Sud Africa. «Dato che questa sindrome ha numerose comorbilità e poiché la patofisiologia alla base della fibromialgia e dell’ADHD presenta dei meccanismi comuni, la nostra ricerca mirava a stabilire se esistesse un’associazione tra queste due condizioni».

L’ADHD ha un impatto significativo
«Tre precedenti pubblicazioni hanno suggerito un collegamento tra la sindrome fibromialgica e l’ADHD negli adulti, e il nostro studio ha cercato di verificare questa associazione su un campione più ampio e utilizzando i criteri diagnostici attuali per la FMS», ha spiegato Van Rensburg.

Tra il dicembre 2015 e l’aprile 2016 i ricercatori hanno arruolato 123 pazienti con precedente diagnosi di fibromialgia. I partecipanti sono stati sottoposti a screening per ADHD nell’adulto utilizzando la scala di auto-valutazione dell’Oms. Per valutare l’effetto della FMS è stato utilizzato il Revised Fibromyalgia Impact Questionnaire (FIQ-R). La valutazione cognitiva è stata auto-riferita dai pazienti, in accordo con i criteri modificati dell’American College of Rheumatology del 2010 e con il FIQ-R.

Il 44,7% dei partecipanti (n=55) è stato valutato positivo per l’ADHD, con un impatto significativo sui disturbi dell’umore e sulla cognizione.
Rispetto ai pazienti con sola fibromialgia, il gruppo con entrambi i disturbi è risultato marcatamente positivo per la depressione (56,4%, p=0,019), per l’ansia (90,9%, p=0,005) e nei punteggi FIQ-R (p=0,001). Inoltre il danno cognitivo auto-segnalato è stato valutato più elevato nel gruppo combinato (p<0,01). I punteggi auto-riportati relativi a problemi di memoria erano significativamente superiori nei pazienti con entrambi i disturbi rispetto al gruppo con sola fibromialgia (p<0,0001)

«Il risultato clinicamente più rilevante dello studio è che nei pazienti con sindrome fibromialgica esiste un’associazione molto alta con l’ADHD», ha detto Van Rensburg. «In precedenza era stata valutata intorno al 25%, ma secondo i nostri dati potrebbe raggiungere il 45%».

Screening per l’ADHD nei pazienti fibromialgici
«La compromissione cognitiva nella sindrome fibromialgica contribuisce alla morbilità, ma l’aggiunta di ulteriori disfunzione cognitiva sproporzionata e disattenzione può peggiorare significativamente il quadro clinico», ha detto Van Rensburg. «Questi pazienti hanno un rischio maggiore di una scarsa qualità di vita, e sono generalmente frustrati dal fatto che i farmaci che assumono per il loro disturbo non sono efficaci nel migliorare in modo sostanziale le loro capacità cognitive»…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Fibromialgia, uno studio la correla con il disturbo da deficit di attenzione e iperattività”, PHARMASTAR

Tratto dahttps://www.pharmastar.it/news/dolore/fibromialgia,disturbo-da-deficit-di-attenzione-e-iperattività-27621