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Assistenza sanitaria – Proposte Ue per aumentare disponibilità dati e promuoverne condivisione

“La Commissione europea ha presentato ieri una serie di misure atte ad accrescere la disponibilità dei dati nell’UE basandosi su precedenti iniziative finalizzate a favorire il libero flusso di dati non personali nel mercato unico digitale. “L’innovazione guidata dai dati” afferma la Commissione “è un fattore chiave per la crescita dei mercati, la creazione di posti di lavoro, in particolare per PMI e start-up, e lo sviluppo di nuove tecnologie. Consente ai cittadini un accesso e una gestione più agevoli dei propri dati sanitari e alle autorità pubbliche un migliore utilizzo dei dati nell’ambito della ricerca, della prevenzione e delle riforme concernenti il sistema sanitario”. «Il mercato unico digitale» ha sottolineato Andrus Ansip, Vicepresidente della Commissione e responsabile per il Mercato unico digitale, «sta rapidamente prendendo forma, ma senza dati non riusciremo ad avvalerci appieno dell’intelligenza artificiale, del calcolo ad alte prestazioni e di altri progressi tecnologici. Queste tecnologie possono aiutarci a migliorare l’assistenza sanitaria e l’istruzione, le reti di trasporto e il risparmio energetico: l’utilizzo intelligente dei dati consiste proprio in questo. Le nostre proposte permetteranno di riutilizzare una maggiore quantità di dati del settore pubblico, anche per scopi commerciali, riducendo il costo di accesso ai dati e contribuendo a creare uno spazio comune dei dati nell’UE che stimolerà la crescita». «Con la comunicazione odierna» ha aggiunto Mariya Gabriel, Commissaria responsabile per l’Economia e la società digitali, «perseguiamo un piano ambizioso, la strategia per il mercato unico digitale, nell’intento di fare in modo che l’Europa venga a trovarsi nella migliore posizione per apportare vantaggi alle sue imprese, produrre ricerca di alto livello e tutelare i suoi cittadini. Con la crescente disponibilità di dati per l’innovazione guidata dai dati, i cittadini e le imprese avranno accesso a prodotti e servizi migliori». «Le nostre proposte» ha affermato Vytenis Andriukaitis, Commissario responsabile per la Salute e la sicurezza alimentare, «si avvalgono appieno del potenziale offerto dalle tecnologie digitali per migliorare l’assistenza sanitaria e la ricerca medica. L’accesso ai dati sanitari diventerà così più semplice, la prevenzione delle malattie e le cure incentrate sul paziente miglioreranno, le reazioni alle minacce pandemiche saranno rapide e i trattamenti migliori». “Le proposte” precisa la Commissione “si fondano sul regolamento generale sulla protezione dei dati (RGPD), che entrerà in applicazione il 25 maggio 2018″. Queste proposte permetteranno di conseguire: un accesso e un riutilizzo migliori dei dati del settore pubblico – Una legge riveduta sull’informazione del settore pubblico riguarda i dati di cui sono in possesso le imprese pubbliche operanti nei settori dei trasporti e dei servizi di pubblica utilità. Le nuove norme limitano le eccezioni che consentono agli enti pubblici di applicare al riutilizzo dei loro dati oneri superiori ai costi marginali connessi alla diffusione dei dati. Agevolano inoltre la riutilizzabilità di dati aperti della ricerca finanziata con fondi pubblici e vincolano gli Stati membri a sviluppare politiche di accesso aperto. Infine impongono il ricorso, ove possibile, a soluzioni tecniche, quali le interfacce per programmi applicativi (API), per fornire l’accesso ai dati in tempo reale;
la condivisione di dati scientifici nel 2018 – Una nuova serie di raccomandazioni riguarda i cambiamenti occorsi a livello politico e tecnologico dall’ultima proposta della Commissione sull’accesso all’informazione scientifica e sulla sua conservazione. Offrono orientamenti in merito all’attuazione di politiche di accesso aperto in linea con gli obiettivi di scienza aperta (“Open Science”), per i dati della ricerca e la gestione dei dati, la creazione di un cloud europeo per la scienza aperta e l’estrazione di testi e dati. Evidenziano inoltre l’importanza di incentivi, premi, competenze e parametri adeguati per una nuova epoca della ricerca in rete;
la condivisione dei dati del settore privato in contesti di interazione tra imprese e tra imprese e pubblica amministrazione – Una nuova comunicazione intitolata “Verso uno spazio comune europeo dei dati” fornisce orientamenti per le imprese operanti nell’UE sui principi tecnici e giuridici che dovrebbero disciplinare la collaborazione in tema di condivisione dei dati nel settore privato…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Assistenza sanitaria, le proposte Ue per per aumentare la disponibilità dei dati e promuoverne la condivisione”, PANORAMA DELLA SANITA’

Tratto dahttp://www.panoramasanita.it/2018/04/26/assistenza-sanitaria-le-proposte-ue-per-per-aumentare-la-disponibilita-dei-dati-e-promuoverne-la-condivisione/