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Melanoma – Aumenta la sopravvivenza a cinque anni (87%)

Ma per ottimizzare i benefici delle nuove terapie sono necessari cambiamenti nell’approccio alla cura del paziente, multidisciplinarietà, terapia personalizzata, pazienti più consapevoli. Le principali sfide nella gestione della patologia identificate da un team multidisciplinare di esperti impegnati in prima linea nella cura di questa patologia oncologica presso centri di riferimento ed eccellenza nel nostro Paese

Multidisciplinarietà, terapia personalizzata, pazienti più consapevoli: ecco le tre grandi sfide che gli esperti e operatori della salute che si occupano di melanoma si trovano oggi a fronteggiare per offrire ai pazienti colpiti il massimo dei benefici dalle terapie disponibili.

A delineare le priorità, un documento stilato da un panel di esperti impegnati in prima linea nella cura di questa patologia oncologica presso centri di riferimento ed eccellenza nel nostro Paese e realizzato grazie al contributo incondizionato di Novartis nell’ambito del suo progetto Next 10, che nasce proprio con l’obiettivo di delineare le principali sfide che l’oncologia di precisione pone nel prossimo futuro.

“Siamo di fronte a una vera e propria rivoluzione legata alla scoperta di diversi tipi di melanoma: non è più appropriato parlare di un’unica patologia, ma di un insieme di malattie, che possono differenziarsi per le caratteristiche biologiche e cliniche delle lesioni nonché per la risposta alle terapie”, commenta Giuseppe Palmieri, presidente dell’Intergruppo melanoma italiano (IMI).

“Il melanoma – prosegue – è un nemico insidioso, dalle molte facce, di molte delle quali, negli ultimi anni, si è riusciti a tracciare un identikit, caratterizzandole a livello molecolare, ovvero identificando le mutazioni genetiche che, all’interno della cellula tumorale, ne regolano la crescita come ad esempio la mutazione a carico del gene BRAF che è presente nel 50% circa dei melanomi cutanei. Considerando che esiste anche un microambiente tessutale con cui interagisce continuamente la cellula tumorale di melanoma, diventa chiaro che c’è ancora molta strada da fare verso una più accurata e completa classificazione molecolare dei diversi sottogruppi di pazienti con melanoma”…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Melanoma: mortalità stabile, ma aumenta la sopravvivenza a cinque anni (87%)”, Quotidiano sanità

Tratto dahttp://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=57225