Asma di grado moderato-severo non controllato, il biomarcatore FeNO risulta predittore di risposta a dupilumab
“Il trattamento con dupilumab è risultato associato al maggior beneficio clinico nei pazienti con asma di grado moderato-severo non controllato con livelli elevati di FeNO e di eosinofili nel sangue. Questo il responso di un’analisi post-hoc presentata nel corso del congresso annuale dell’American College of Allergy, Asthma & Immunology (ACAAI2020), tenutosi in modalità virtuale causa Covid-19 che suggerisce la possibilità di ottimizzare il trattamento con questo farmaco
Razionale e disegno dello studio
FeNO è un biomarcatore clinicamente utile dell’infiammazione delle vie aeree respiratotorie mediata da IL-4 e IL-13.
Dupilumab è un anticorpo monoclonale completamente umano che inibisce la segnalazione delle interleuchine 4 e 13 (IL-4 e IL-13). I dati dagli studi clinici di dupilumab hanno mostrato che IL-4 e IL-13 sono due proteine chiave nell’infiammazione di tipo 2, che svolge un ruolo fondamentale nell’asma, nella rinosinusite cronica con poliposi nasale e nella dermatite atopica. Considerando tutte le indicazioni approvate in tutto il mondo, sono stati oltre 170.000 i pazienti trattati con dupilumab.
I risultati del trial LIBERTY ASTHMA QUEST avevano documentato l’efficacia di dupilumab 200/300 mg nel ridurre le riacutizzazioni di asma severo, migliorare la FEV1 e la tollerabilità in questi pazienti.
In quasta analisi post-hoc del trial presentata al congresso, i ricercatori si sono proposti di valutare i livelli al basale di FeNO come predittori della risposta a dupilumab.
Risultati principali
Da questa analisi è emerso che i pazienti trattati con dupilumab sperimentavano un beneficio maggiore in termini di tassi annuali di riacutizzazione e della FEV1 a 12 settimane, insieme ad un innalzamento di FeNO…”
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Fonte: “Asma non controllato, FeNO predittore di risposta a dupilumab #ACAAI2020”, PHARMASTAR