Artrite reumatoide – I livelli sierici di IL-6 possono predire la risposta a sarilumab
“IL-6 sembra essere non solo un marker prognostico di progressione e severità di artrite reumatoide, ma potrebbe fungere anche da possibile predittore di una migliore risposta a sarilumab rispetto ad un farmaco anti-TNF di confronto in pazienti intolleranti o con risposta non soddisfacente a MTX. Lo studio su Arthritis & Rheumatology
In uno studio pubblicato su Arthritis & Rheumatology, IL-6 sembra essere non solo un marker prognostico di progressione e severità di artrite reumatoide, ma potrebbe fungere anche da possibile predittore di una migliore risposta a sarilumab rispetto ad un farmaco anti-TNF di confronto in pazienti intolleranti o con risposta non soddisfacente a MTX.
Per arrivare a questi risultati, i ricercatori hanno condotto un’analisi post-hoc di due trial registrativi di fase 3 relativi all’impiego di sarilumab nell’AR (MONARCH e MOBILITY).
Nello specifico, sono stati presi in considerazione per l’analisi i dati relativi ai livelli sierici di IL-6 di 1.193 pazienti su 1.197 dello studio MOBILITY prima del trattamento con sarilumab o placebo (assegnato dalla randomizzazione) e di 300 pazienti su 369 dello studio MONARCH prima del trattamento con sarilumab o con il farmaco anti-TNF di confronto.
Al basale, l’attività di malattia era moderatamente superiore nei pazienti appartenenti al terzile di concentrazione di IL-6 più elevato, rispetto a quelli appartenenti al terzile più basso.
Inoltre, nei pazienti con livelli sierici di IL-6 più elevati al basale, la progressione del danno articolare era più rapida, mentre gli outcome clinici erano peggiori.
Dai risultati è emerso che livelli sierici elevati di IL-6 erano in grado di predire una maggiore risposta a sarilumab rispetto ad adalimumab o alla combinazione placebo+MTX.
Nei pazienti con livelli sierici elevati di IL-6, il trattamento con sarilumab era associato a tassi più elevati di remissione di malattia (documentati da punteggio DAS28-ESR o DAS28-CRP) e di risposte ACR rispetto al farmaco anti-TNF di confronto.
In entrambi gli studi, i livelli basali di IL-6 e CRP erano predittivi di outcome.
Quanto alla safety, non sono state rilevate differenze tra i pazienti afferenti ai diversi terzili di concentrazione di IL-6 in entrambi gli studi. Inoltre, non vi erano differenze relative al tasso di infezione tra sarilumab e adalimumab…”
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Fonte: “Artrite reumatoide, livelli sierici IL-6 predicono risposta a sarilumab”, PHARMASTAR