Malattie cardiache – Il rischio di svilupparle è associato alla massa muscolare
“Una maggiore massa muscolare è legata ad una minore incidenza di patologie cardiovascolari negli uomini di mezza età e anziani, secondo uno studio greco
Mantenere il volume muscolare potrebbe avere un impatto positivo sulla salute cardiovascolare. Lo suggerisce uno studio osservazionale pubblicato sul Journal of Epidemiology & Community Health. Con l’avanzare dell’età, la massa muscolare diminuisce progressivamente. È stato calcolato che a partire dai 30 anni, la massa della muscolatura scheletrica si riduce di circa il 3% ogni decennio. Inoltre, studi recenti hanno suggerito una correlazione tra le alterazioni della massa muscolare e le patologie cardiovascolari.
Un gruppo di ricercatori greci ha dunque deciso di scoprire se la massa della muscolatura in soggetti sani, avesse un impatto sull’insorgenza di patologie cardiovascolari. Per far questo, i ricercatori hanno valutato la salute e la massa muscolare di 1.019 soggetti (534 uomini e 485 donne) per 10 anni, dal 2001 al 2012. All’inizio dello studio tutti i partecipanti avevano 45 anni o più, nessuno di loro soffriva di patologie cardiovascolari.
Durante il periodo preso in esame, tra i partecipanti c’è stata un’incidenza di patologie cardiovascolari, fatali e non, del 26,7%. I ricercatori hanno osservato che la prevalenza di ipertesione, diabete e obesità erano più basse tra i partecipanti con una maggiore massa muscolare. Si trattava per la maggior parte dei partecipanti più giovani, sopratutto uomini, fumatori, con una dieta più sana, fisicamente attivi e con un elevato livello di istruzione e status socioeconomico. Tutti fattori che naturalmente potrebbero avere un impatto sull’insorgenza di patologie cardiache. Ma anche aggiustando l’analisi, si osservava una forte associazione tra volume muscolare e patologie. Inoltre, i partecipanti con una massa muscolare più voluminosa presentavano l’81% di probabilità in meno di infarto o ictus…”
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Fonte: “Malattie cardiache. Il rischio è associato alla massa muscolare”, Quotidiano sanità
Tratto da: http://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=78723