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Spondilite anchilosante – Frontman gruppo indie rock americano ‘Imagine Dragons’ si racconta

“Che un personaggio famoso decida di parlare della propria malattia è cosa rara. Ancora più insolito è se si tratta di una rockstar nel pieno del successo internazionale, giovane e con una patologia seria, con la quale dovrà convivere tutta la vita.

Dan Reynolds, 30enne frontman del gruppo indie rock americano Imagine Dragons, invece ha deciso di annunciare durante un’esibizione che soffre di spondilite anchilosante, rara e poco nota malattia reumatica che colpisce proprio in giovane età.

Le sue motivazioni e la sua «storia da paziente» in quest’intervista, in esclusiva al «Corriere» per l’Italia

Perché ho voluto far sapere che sono un «malato cronico»

Sul filo telefonico Milano-Las Vegas, dove Dan vive e ha fondato la sua band, la mia prima domanda dell’intervista che il cantante ha deciso di rilasciare al Corriere della Sera in esclusiva per l’Italia è quindi proprio perché: come mai ha deciso di far sapere al mondo la sua condizione?

«Perché ho deciso di viverla come un’opportunità – risponde -. Essendo una patologia rara è poco conosciuta.

E come accade a tutti i malati in questi casi non è stato facile arrivare alla diagnosi. La mia band stava iniziando a guadagnare la prima popolarità, quando poco più che 20enne mi hanno detto che soffrivo di spondilite anchilosante, ma prima di arrivare a capire qual era il mio problema ho sofferto dolori tremendi, forti mal di schiena e, di conseguenza, un grande stress psicologico».

Anni di sofferenza

Dan, quanto tempo ci è voluto per dare una risposta alle tue sofferenze?
«Sei anni. La spondilite colpisce insorge tipicamente nei giovani (attorno ai 20 anni, solitamente, ndr), ma il problema è che i ragazzi non vanno dal dottore. Difficilmente si pensa di avere una malattia “seria”. E, in ogni caso, prima di parlare con un genitore o un medico passa un sacco di tempo. Io non facevo eccezione: dall’alto del mio metro e 98 di altezza, sopportavo in silenzio».

Altri casi in famiglia

Eppure avevi già dei casi in casa: due dei tuoi fratelli, infatti, hanno la stessa malattia, che è molto più frequente fra i maschi e ha un componente genetica…
«Tuttavia io sono arrivato al punto di non riuscire a muovermi, di dover annullare i concerti. Ho sofferto fisicamente e molto anche psicologicamente. Ho provato in prima persona quanto possa essere frustrante questa malattia. E per questo motivo ho deciso di parlarne in pubblico. Voglio aumentare la consapevolezza e far sentire meno soli i malati»…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Dan Reynolds: «Quei mal di schiena atroci, poi la diagnosi: spondilite»”, CORRIERE DELLA SERA / REUMATOLOGIA

Tratto dahttps://www.corriere.it/salute/reumatologia/cards/dan-reynolds-quei-mal-schiena-atroci-poi-diagnosi-spondilite-anchilosante/perche-ho-voluto-far-sapere-che-sono-malato-cronico_principale.shtml