Fibromialgia e insufficienza cardiaca cronica – esiste collegamento?
“Un recente lavoro pubblicato sull’European Journal of Rheumatology ha evidenziato che la fibrormialgia è presente in un’elevata percentuale di pazienti affetti da insufficienza cardiaca cronica e che il riconoscimento e il trattamento precoce della fibromialgia può apportare benefici anche dal punto di vista cardiaco
La fibromialgia (FM) è una condizione ben nota che colpisce circa il 2%-4% della popolazione. I pazienti sperimentano principalmente dolore cronico diffuso, sonno di scarsa qualità, affaticamento significativo e problemi di concentrazione e memoria.
La FM frequentemente coesiste con altre malattie croniche, comprese malattie reumatologiche come l’artrite reumatoide e il lupus eritematoso sistemico ma anche epatite B, epatite C, malattie della tiroide e diabete.
Insufficienza cardiaca cronica (CCF) condivide diverse caratteristiche cliniche con la fibromialgia (FM),tra cui una maggiore sensibilità centrale e dolore muscoloscheletrico.
Il dolore muscoloscheletrico è riportato anche in pazienti con CCF; tuttavia, la prevalenza e l’impatto della FM nei pazienti con CCF non è nota.
Questa ricerca ha avuto l’obiettivo di valutare la prevalenza e gli effetti della FM nei pazienti con CCF e di identificare altre sindromi di sensibilità centrale coesistenti.
A tal fine le informazioni demografiche, cliniche e funzionali sono state raccolte dai partecipanti con CCF da cliniche pubbliche e private. La gravità dell’insufficienza cardiaca è stata valutata utilizzando la scala New York Heart Association (NYHA).
La diagnosi di FM è stata determinata utilizzando i criteri dell’American College of Rheumatology (ACR) del 2011. La forma breve 36 (SF-36) ha valutato la funzione di salute generale.
Dei 57 partecipanti con CCF (63,2% di sesso maschile, età media 70,3 anni), il 22,8% (n=13) ha soddisfatto i criteri diagnostici della FM.
I pazienti con CCF ed FM hanno avuto esiti peggiori in più domini nel questionario SF-36 (p <0,05), rispetto a quelli senza, nonostante la gravità comparabile di CCF.
I pazienti con FM avevano maggiori probabilità di riportare altre sindromi di sensibilità centrale, in particolare disfunzione dell’articolazione temporomandibolare (variazione media=23%, p <0,05), cefalea (variazione media=28,8%, p <0,05) e vescica irritabile (variazione media= 14 %, p <0,05).
La fibromialgia stessa può anche avere un impatto negativo sugli esiti cardiaci nei pazienti con CCF, poiché il dolore stimola il sistema nervoso simpatico e aumenta il carico di lavoro cardiaco.
In sintesi, hanno precisato gli autori, la FM è una comorbidità comune nei pazienti con malattia cronica, compresi quelli con CCF. Più di un paziente su cinque con CCF in questa indagine ha soddisfatto i criteri diagnostici ACR del 2011 per la FM…”
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Fonte: “Fibromialgia e insufficienza cardiaca cronica, esiste un collegamento?”, PHARMASTAR