Il Comitato I Malati Invisibili è presente e attivo nel territorio nazionale da aprile 2014.

(+39) 000 0000 000

info@imalatiinvisibili.it
16129 Genova (IT)

Salva

Articoli recenti

CF 95173870106

info@imalatiinvisibili.it

16129 Genova (IT)

Sclerosi multipla recidivante (SMR) – In Fase 3 vantaggi clinici da trattamento precoce e continuato con ozanimod, modulatore del recettore della sfingosina-1-fosfato [S1P]

In pazienti con sclerosi multipla recidivante (SMR), il trattamento precoce e continuato con ozanimod (modulatore del recettore della sfingosina-1-fosfato [S1P]), rispetto allo switch da interferone (IFN), porta a migliori parametri NEDA-3 e NEDA-4 (assenza di evidenza di attività della malattia) e a recupero della perdita di volume della sostanza grigia corticale (CGMV) correlato al trattamento con IFN. Inoltre, la misurazione del volume talamico – marcatore sensibile di neurodegenerazione nella SM – è fattibile nel mondo reale mediante elaborazione di immagini bidimensionali di risonanza magnetica (RMN) cerebrale con software di intelligenza artificiale (AI). Sono queste le evidenze di tre distinte analisi che sono state presentate all’American Academy of Neurology (AAN) 2022

Migliori parametri NEDA-3 e NEDA-4
Un gruppo di ricercatori – sotto la guida di Ludwig Kappos, del Research Center for Clinical Neuroimmunology and Neuroscience dell’Ospedale Universitario di Basilea (Svizzera) – ha condotto un’analisi post hoc (1) volta a valutare il NEDA-3 e il NEDA-4 (assenza di evidenza di attività della malattia 3 e 4) in pazienti con SMR trattati con ozanimod. «NEDA è un risultato di efficacia composito e un obiettivo terapeutico raccomandato per la SM» sottolineano gli autori.

I dati sono stati raccolti da uno studio randomizzato di fase 3 (RADIANCE) condotto con ozanimod orale 0,92 mg/die vs IFN β-1a intramuscolare 30 µg/settimana e da uno studio di estensione in aperto (DAYBREAK) con ozanimod 0,92 mg/d. Questo è il primo rapporto che descrive i tassi NEDA-4 nel RADIANCE di fase 3 e i tassi NEDA-3 e NEDA-4 in DAYBREAK.

La risonanza magnetica è stata eseguita al basale e ogni anno in entrambi gli studi…”

Per continuare a leggere la news originale:

Fonte: “Sclerosi multipla recidivante, vantaggi clinici del trattamento precoce e continuato con ozanimod rispetto allo switch da IFN”, PHARMASTAR

Tratto da: https://www.pharmastar.it/news//neuro/sclerosi-multipla-recidivante-vantaggi-clinici-del-trattamento-precoce-e-continuato-con-ozanimod-rispetto-allo-switch-da-ifn-38144/