Sclerosi multipla e vaccino anti-COVID-19, non aumenta il rischio di recidiva a breve termine
“Il rischio a breve termine di recidiva di sclerosi multipla (SM) non è aumentato dopo la vaccinazione COVID-19. È quanto ha mostrato un’analisi preliminare condotta nel nostro Paese e i cui risultati sono stati pubblicati online sul “Journal of Neurology, Neurosurgery, and Psychiatry”
Sui 324 pazienti con SM che hanno ricevuto il vaccino mRNA Pfizer-BioNTech COVID-19, sei recidive cliniche si sono verificate nei 2 mesi precedenti la vaccinazione (1,9%) e sette si sono verificate nei 2 mesi successivi (2,2%), riferiscono gli autori, guidati da Massimiliano Di Filippo, dell’Università di Perugia. L’incidenza delle recidive 2 mesi prima e dopo la vaccinazione non era statisticamente diversa (B 0,154, IC 95% da -0,948 a 1,288, P= 0,78).
La sicurezza dei vaccini nelle persone con SM è stata oggetto di dibattito, osservano Di Filippo e colleghi. «Nell’attuale scenario pandemico COVID-19, la disponibilità di vaccini a mRNA giustifica l’urgente necessità di definire la loro sicurezza nelle persone con SM».
Studio prospettico su oltre 300 pazienti seguiti per almeno 2 mesi
L’analisi rappresenta il primo studio prospettico di una vasta coorte di pazienti con SM seguiti per almeno 2 mesi dopo la prima dose del vaccino Pfizer, spiegano i ricercatori. Lo studio ha incluso pazienti provenienti da 25 centri terziari italiani per la SM che hanno avuto una prima dose del vaccino Pfizer nel gennaio 2021. Il blocco del database è stato il 31 marzo…”
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Fonte: “Sclerosi multipla, il vaccino anti-COVID-19 non aumenta il rischio di recidiva a breve termine. Studio italiano”, PHARMASTAR