Malattie rare – Leucemia mieloide acuta FTL3+ recidivata/refrattaria, la combinazione gilteritinib-venetoclax sembra promettente
“L’inibitore tirosin chinasico (TKI) di FLT3 gilteritinib in combinazione con venetoclax, un inibitore della proteina anti-apoptotica Bcl-2, produce tassi di risposta molto incoraggianti nei pazienti con leucemia mieloide acuta con il gene FLT3 mutato (FLT3+), recidivati/refrattari e già altamente pretrattati. È quanto emerge da uno studio di fase 1b, tuttora in corso, i cui risultati sono stati esposti al meeting annuale della Società americana di ematologia (ASH)
Il trial suggerisce, inoltre, che la combinazione dei due farmaci esercita un’attività antileucemica sostanzialmente superiore rispetto a gilteritinib in monoterapia.
«Questo studio è importante perché per la prima volta sono stati messi a confronto due tra i migliori farmaci che abbiamo avuto a disposizione negli ultimi 5 anni, cioè gilteritinib – registrato per la leucemia mieloide acuta FLT3+ ricaduta/refrattaria – e venetoclax, attualmente approvato per la leucemia linfatica cronica» ha osservato Giovanni Martinelli, Direttore Scientifico dell’Istituto Scientifico Romagnolo per la Cura e lo studio dei Tumori, IRST IRCCS di Meldola (FC) e Professore Associato di Ematologia all’Università degli Studi di Bologna. «Lo studio ha arruolato 39 pazienti con malattia ricaduta/refrataria molti dei quali erano stati già trattati con un inibitore tirosin chinasico di FLT3».
«L’aspetto più rilevante del trial è che, per la prima volta, più dell’83% dei pazienti alla seconda ricaduta ha ottenuto una risposta completa, e questo pone le basi per un nuovo trial clinico in futuro» ha aggiunto l’esperto, trial nel quale si dovrebbe testare la combinazione gilteritinib-venetolcax in un maggior numero di pazienti…”
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Fonte: “Leucemia mieloide acuta FTL3+ recidivata/refrattaria, efficacia promettente con la combinazione gilteritinib-venetoclax. #ASH20”, PHARMASTAR